Come diventare personale ATA. Date e requisiti dei prossimi bandi e possibilità di lavoro immediate.

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Per tutti gli aspiranti interessati ad inserirsi nelle graduatorie per il personale ATA terza fascia, occorrerà attendere ancora due anni. I bandi sono infatti di validità triennale e quello dello scorso anno resterà in vigore fino al 2024, quando verrà pubblicato il nuovo valido per il triennio 2024-27. 

L’alternativa per il momento è quindi quella di un invio della Messa a Disposizione, sempre presa in considerazione dagli istituti e valevole come servizio per aumentare punti in graduatoria. 

I dettagli dei bandi ATA 

Le graduatorie ATA terza fascia sono una selezione pubblica che non prevede alcuna prova d’esame. Sono i soli titoli a stilare i punteggi di ogni candidato che vuole lavorare come personale ATA supplente. 

Per molti è il primo passo per un impiego nelle scuole italiane in qualità di ausiliare, tecnico e amministrativo in quanto possono entrare in graduatoria anche persone che non hanno mai lavorato negli istituti italiani. 

Come funzionano le graduatorie 

Per ogni profilo professionale (assistenti amministrativi e tecnici, cuochi, infermieri, guardarobieri, addetti alle aziende agrarie, collaboratori scolastici) viene stilato un apposito elenco.  

Non possono iscriversi le persone che, per il medesimo profilo professionale, sono già inserite nelle graduatorie permanenti per le assunzioni a tempo indeterminato, negli elenchi provinciali ad esaurimento per collaboratore scolastico o nelle graduatorie di istituto di prima o seconda fascia. 

Questo vale all’interno della stessa provincia. Chi desidera infatti cambiare località può presentare domanda di cancellazione dalle graduatorie in cui è inserito per poi inserirsi negli elenchi di terza fascia di un’altra provincia. 

Requisiti generali e per titoli 

Ci si può iscrivere alle graduatorie di tutti i profili professionali che si desidera, basta possederne i titoli di accesso. 

I requisiti generali per le graduatorie ATA sono i seguenti: 

  • Possesso della cittadinanza italiana o straniera 
  • Età compresa tra i 18 e i 67 anni 
  • Godimento dei diritti civili e politici 
  • Regolare posizione nei confronti degli obblighi di leva 
  • Non rientrare nei casi che impediscono l’accesso agli impieghi della Pubblica Amministrazione 

Per ogni profilo professionale esistono poi specifiche richieste di titoli d’accesso. In generale è sempre obbligatorio il possesso di un diploma o di una laurea. Non basta più, sin dallo scorso bando, la licenzia media per un nuovo inserimento. Chi però nei bandi precedenti, quando ancora era valida, si era iscritto con licenza media può confermarla. 

  • Assistente amministrativo 

Diploma di maturità 

  • Assistente tecnico 

Diploma di maturità corrispondente alla specifica area professionale, che verranno indicati in una tabella allegata al bando 

  • Cuoco 

Diploma professionale di operatore dei servizi di ristorazione, settore cucina 

  • Infermiere 

Laurea in scienze infermieristiche o altro titolo ritenuto valido dalla normativa in vigore per esercitare la professione di infermiere 

  • Guardarobiere 

Diploma professionale di operatore della moda 

  • Addetto alle aziende agrarie 

Diploma professionale di operatore agroturistico, operatore agroindustriale od operatore agroambientale 

  • Collaboratore scolastico 

Diploma triennale rilasciato da un istituto professionale, diploma di maestro d’arte, diploma di scuola magistrale per l’infanzia, ogni diploma di maturità 

Altre informazioni utili 

Si possono scegliere, al momento della presentazione della domanda, fino a 30 scuole in cui si desidera lavorare ma devono tutte essere della stessa provincia. Tra queste non è possibile scegliere i conservatori, le accademie, i convitti e gli educantati.  

Lasciamo disponibile l’ultimo bando emesso per prepararsi in vista dell’apertura delle nuove graduatorie nel 2024.

Candidarsi con la Messa a Disposizione 

In questi due anni scolastici di attesa verso l’apertura del nuovo bando ci si può comunque candidare verso gli istituti inviando una Messa a Disposizione per personale ATA. 

Gli istituti scelgono spesso i propri assistenti da MaD quando manca disponibilità immediata dalle graduatorie, e svolgere un servizio di questo tipo nelle scuole consente di aumentare il proprio punteggio in graduatoria. 

Il servizio svolto nelle scuole paritarie viene valutato esattamente la metà rispetto a quello svolto nelle scuole pubbliche.


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