Compiti a casa, si scatena la bagarre: il Ministro all'Istruzione Bussetti infatti invierà una circolare a tutte le scuole italiane con l'indicazione di dare meno compiti per le vacanze di Natale.
Indicazione, questa, che non è piaciuta quasi a nessuno, a partire da genitori, pediatri, dirigenti scolastici, ma anche Maurizio Parodi, il fondatore del movimento “Basta compiti”.
Il pedagogista Daniele Novara è invece a favore, e parla di compiti necessari solo in una scuola “vecchio stile”.
Il Ministro, durante il programma radiofonico “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, ha detto che vorrebbe destare l'interesse degli insegnanti sul tema, per fare in modo che le famiglie e gli studenti si dedichino davvero a un momento di riposo senza un grosso carico di compiti da fare. Le feste devono essere un'occasione per stare insieme.
È intervenuta anche Angela Nava per esprimere il suo dissenso. È presidente dell'associazione “Genitori democratici” e ha sottolineato che il concetto di tutela della famiglia compete di più al ministro Fontana che al ministro Bussetti.
Contro il Ministro Bussetti, è schierato anche il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli, per il quale sono ben altre le questioni di cui si dovrebbe occupare il Miur, che non può dare istruzioni di carattere didattico.
Per il pediatra Paolo Sarti invece i ragazzi non sono stressati o sovraccaricati, ma maleorganizzati, in quanto non sanno gestire lo svolgimento dei compiti.
L'unico a essere d'accordo con Bussetti è Daniele Novara, per il quale i compiti sono necessari solo in una scuola vecchio stile, inoltre non sono un obbligo ma sono discrezionali.