È stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legge inerente il Concorso Ordinario e Straordinario, e altri provvedimenti importanti per il mondo dell'istruzione italiana.
Il testo approvato oggi è il frutto dell'intesa tra governo e sindacati, e contiene delle misure straordinarie non solo per la scuola ma anche per l'Università, gli AFAM e il mondo della ricerca.
La versione del Decreto approvata ieri contiene diversi provvedimenti, eccoli:
concorso straordinario scuola secondaria
concorso ordinario scuola secondaria (per il quale servono ancora i 24 CFU)
vincolo di permanenza per chi è neoassunto per 5 anni nella stessa scuola
riforma dei concorsi per Dirigenti Scolastici
revisione della procedura per gli appalti delle pulizie a scuola
proroga delle Graduatorie di Merito del Concorso 2016 e procedura per assunzione in altre regioni di concorso 2016 e 2018 nel 2020/21
esclusione dei Dirigenti Scolastici e personale ATA dalla rilevazione delle impronte digitali
concorso del Dirigenti tecnici
estensione del bonus merito ai docenti precari
concorso per dirigenti tecnici
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Il concorso straordinario prevede 24.000 posti, da suddividere tra posto comune e sostegno.
Il concorso sarà bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali si prevede che vi siano, negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023 posti vacanti e disponibili.
La graduatoria di merito che scaturirà dal concorso sarà comunque ad esaurimento e potrà essere utilizzata – secondo le norme previste per le assunzioni a tempo indeterminato – anche dopo l’a.s. 2022/23.
titolo di studio valido per l’accesso all’insegnamento
tre anni di servizio svolti tra l’a.s 2011/12 e l’a.s. 2018/19 nelle scuole statali secondarie su posto comune o di sostegno, di cui uno specifico per la classe di concorso richiesta.
Per la partecipazione al concorso per i posti di sostegno è necessario essere in possesso della relativa specializzazione.
Il servizio è considerato valido se prestato come insegnante di sostegno oppure in una classe di concorso.
Ciascun docente può partecipare in una sola regione e per una sola procedura (sostegno o posto comune).