Problemi del personale ATA, diplomati magistrali: sono diversi i problemi che i sindacati vogliono discutere a inizio gennaio con il sottosegretario Vito De Filippo, e per queste ragioni il confronto proseguirà.
I sindacati chiederanno l'aumento di almeno 85 euro nel salario: questa è la condizione per rinnovare il contratto. Inoltre si dovrà parlare di orari e di un nuovo metodo organizzativo del lavoro. Le parti sociali condividono l'obiettivo.
Nella Legge di Bilancio sono stati accolti degli emendamenti che hanno accolto positivamente alcune richieste dei sindacati, tra l'immissione di centocinquanta milioni di euro per andare a pagare gli stipendi degli insegnanti in più.
Questo comporterà che più insegnanti torneranno nelle proprie città di origine.
Il fondo servirà anche a istituire un fondo per la contrattazione, a fare in modo che anche il personale ATA assente per lungo periodo venga sostituito.
Inoltre si vuole garantire agli assistenti amministrativi che possano accedere al concorso per i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, senza tenere conto del tipo di titolo posseduto, e la garanzia di un'assunzione di chi da tanto tempo collabora con le segreterie scolastiche.
I sindacati considerano quanto emerso dal confronto in atto come “un primo positivo avvio di un percorso che a partire dal rinnovo del contratto dovrà proseguire in prospettiva attraverso scelte politiche coerenti di rafforzato investimento nei settori dell’istruzione, dell’università e della ricerca e di adeguata valorizzazione delle professionalità operanti nel comparto”.