Il Ministero dell’Istruzione ha inviato ieri alle scuole un vademecum con le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid-19 in ambito scolastico in vista dell'avvio dell'anno 2022/2023.
Il testo sintetizza i documenti elaborati dall'Istituto superiore di sanità (Iss) nelle scorse settimane, già inviati alle scuole e ai loro dirigenti, e la normativa vigente.
Il vademecum contiene, in particolare, una sezione con le principali domande e risposte sulla gestione dei casi di positività, la DAD, gli alunni fragili, in risposta alle domande pervenute ad oggi dalle scuole.
Resta sempre attivo, poi, per ogni richiesta di chiarimento, il servizio di help desk amministrativo contabile, canale ufficiale di assistenza, consulenza e comunicazione fra l'Amministrazione e le Istituzioni scolastiche.
Ecco una panoramica delle principali indicazioni introdotte.
La didattica a distanza è sospesa, e torneranno in classe anche i professori non vaccinati, che da aprile erano già ritornati nelle scuole ma senza poter entrare in contatto con gli studenti. Con lo scadere delle norme cade infatti l’obbligo per gli insegnanti di vaccinarsi.
Stop alle mascherine tranne nel caso in cui ci siano alunni fragili e nel caso di personale scolastico fragile. “Per gli alunni con fragilità, al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza, è opportuno prevedere l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie e valutare strategie personalizzate in base al profilo di rischio”. Il personale a rischio avrà mascherine Ffp2 fornite dalla scuola e dispositivi per proteggere gli occhi. Il documento prevede che la permanenza a scuola degli alunni non sia consentita nei casi di sintomatologia compatibile con il covid, temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi, test per il covid positivo.
Il ministero raccomanda la sanificazione ordinaria periodica dei locali, che deve essere straordinaria e tempestiva in presenza di uno o più casi confermati.
“Per accedere ai locali scolastici non è prevista alcuna forma di controllo preventivo da parte delle Istituzioni scolastiche. Se però durante la permanenza a scuola il personale scolastico o l'alunno presentano sintomi indicativi di infezione da Covid, vengono ospitati nella stanza dedicata o area di isolamento, appositamente predisposta e, nel caso dei minori, devono essere avvisati i genitori”. Le persone risultate positive al Covid sono sottoposte alla misura dell’isolamento; per il rientro a scuola è necessario il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati.
Nell’eventualità di specifiche esigenze di sanità pubblica sono previste le ulteriori misure, che potrebbero essere implementate, singole o associate, su disposizione delle autorità sanitarie per il contenimento della circolazione virale e la protezione dei lavoratori, della popolazione scolastica e delle relative famiglie qualora le condizioni epidemiologiche peggiorino.