Da stamattina il Consiglio dei Ministri è riunito per approvare una serie di nuove misure, tra le quali il nuovo Decreto Scuola.
Ecco le novità, incluse le modifiche alla bozza del decreto.
Rispetto alla bozza approvata, ci sono alcune correzioni e precisazioni.
Le competenze non acquisite si recupereranno all'inizio del prossimo anno, si darà valore al lavoro svolto a distanza tenendo conto comunque della situazione emergenziale in cui si è svolto lo studio. Gli studenti dovranno comunque dimostrare di essere stati attenti e di aver studiato. In ogni caso si attendono ulteriori indicazioni della Ministra Azzolina per sapere se il 6 in pagella ci sarà oppure verrano comunque segnalate le insufficienze.
Si tornerà a scuola il 1 settembre, anche se non si sa ancora se in modalità online o in presenza.
Permane la problematica dei supplenti che, se non si terranno i famosi Concorsi Scuola, rischieranno di essere tantissimi anche quest'anno, oltre 200mila.
Nemmeno le graduatorie di istituto verranno aggiornate. Verranno infatti prorogati gli attuali elenchi.
Nell’ultima bozza quanto ipotizzato per le graduatorie dei docenti precari viene confermato:
proroga di un anno delle graduatorie di istituto attualmente vigenti, ivi compresi i relativi elenchi aggiuntivi da compilarsi, per la finestra di inserimento del 2020/21, entro il 31 agosto 2020, anche per i soggetti in possesso del solo titolo di specializzazione sul sostegno
L’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento invece viene anticipato al 2020/21, con efficacia dal 2021/22.