La CUB, Confederazione Unitaria di Base, ha proclamato uno sciopero che si terrà domani 29 maggio.
Anche se c'è incertezza per quanto riguarda la situazione politica, si conferma sia lo sciopero che il presidio.
A questo sciopero parteciperanno tanti diplomati magistrali, che chiederanno una decretazione d'urgenza a Roma nei loro riguardi.
Quindi niente soluzioni facili, o che arrivano dall'alto. Per ottenere qualcosa, è necessario come sempre mobilitarsi in modo ampio e con scioperi incisivi.
I diplomati auspicano una forte partecipazione generale alla protesta, a Montecitorio, per chiedere al governo uscente un immediato decreto, altrimenti nel giro di poco tempo si prospetta un licenziamento di massa, non sono previste alternative.
Numerosi i decreti che in questi giorni sono stati emanati, anche d'urgenza, nessuno però che riguardi i diplomati magistrali.
Tra questi, un decreto che ha prorogato il tempo per la cessione dell'Alitalia, un altro decreto d'urgenza invece è stato emanato per rifinanziare gli ammortizzatori sociali destinati alle zone con crisi industriale per nove milioni di euro (come Alcoa e altri stabilimenti produttivi).
"È vergognoso - dicono i diplomati - che il governo ignori il licenziamento di cinquantacinquemila docenti, per questo è fondamentale che a Montecitorio la partecipazione il 29 maggio sia numerosa".