Tutti i docenti assunti in ruolo nel sistema scolastico italiano devono sottoporsi a un anno di prova e formazione perché entri a tutti gli effetti in vigore il contratto a tempo indeterminato.
Per i circa 60mila neo assunti per il 2022/23 è ora online la piattaforma Indire, sulla quale verrà espletata la fase "in rete" del percorso di prova.
La piattaforma non è ancora ufficialmente operativa ma è già possibile scaricare dal sito il Bilancio iniziale delle competenze, ovvero l’autovalutazione delle competenze possedute sugli aspetti considerati essenziali per esercitare la professione.
Lo si trova nella sezione Toolkit, raggiungibile a questo link. La stessa sezione sarà poi costantemente aggiornata nel corso dell’anno per fornire maggiori strumenti e indicazioni ai docenti coinvolti.
La completa attivazione del sito è prevista nelle prossime settimane e sarà comunicata attraverso canali istituzionali e social. L’ambiente riservato ai docenti tutor sarà invece aperto soltanto nella primavera 2023
Per accedere alla piattaforma Docenti Neoassunti 2022/23 occorre utilizzare le proprie credenziali SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione) o SPID (Sistema Pubblico Identità Digitale).
Alla prima autenticazione verrà richiesto di accettare l’informativa sul trattamento dei dati e completare la propria profilatura. Una volta completato il primo accesso, con le autenticazioni successive si accederà direttamente all’ambiente online.
È importante ricordare che la formazione online è solo una parte del percorso annuale di prova e formazione, che ogni docente segue in collaborazione con il proprio istituto scolastico.
Le attività annuali hanno una durata complessiva di 50 ore, e sono organizzate in 4 fasi che guidano il docente verso la prova valutativa finale.
La prima fase è composta da incontri propedeutici organizzati dalle amministrazioni scolastiche territoriali, la seconda da laboratori formativi, la terza dall’osservazione in classe e la quarta, appunto, dalla formazione online.
Quest’attività online è considerata equivalente a 20 ore complessive di lavoro, ma si tratta di un calcolo approssimativo che non tiene conto dell’effettivo tempo di attività sul sito di ogni docente
La piattaforma resterà a disposizione dei docenti fino al mese di settembre 2023. Spesso però le scuole indicano delle date di scadenza intermedie per la consegna delle varie attività, che non hanno un corrispettivo nell’ambiente online.
Al termine è possibile esportare un dossier che attesta il lavoro svolto online dal docente.