4 mila docenti non vaccinati da sostituire in Lombardia: la preoccupazione dei presidi

4 mila docenti non vaccinati da sostituire in Lombardia: la preoccupazione dei presidi

Sono fra 3mila e 4mila i lavoratori della scuola in Lombardia, fra personale docente e non, che verranno sospesi perché hanno scelto di non vaccinarsi contro il Covid.

Un numero, ancora indicativo, a cui nei prossimi giorni alla riapertura delle scuole si aggiungeranno maestri e professori infettati dal virus. Tutte queste assenze lasceranno gli istituti lombardi in grave difficoltà.

“Ci saranno grandi problemi per la sostituzione dei docenti, il quadro non è rassicurante”, spiega all’Adnkronos Matteo Loria, presidente dell’Anp Lombardia, l’Associazione nazionale presidi, e dirigente scolastico dell’Istituto superiore Caramuel-Roncalli di Vigevano, in provincia di Pavia.

“Ci sono casi di Covid in forte aumento fra gli insegnanti e in più ci sono coloro che dovranno essere sospesi perché non vogliono vaccinarsi. Indicativamente si tratta di una-tre persone per istituto, fra personale docente e non. Ma sui 1.100 istituti della Lombardia parliamo di 3-4mila persone, sottolinea Loria.

“C’è bisogno di trovare un numero ancora sconosciuto di supplenti per un periodo ignoto”, conclude.

Per questo motivo le scuole dovranno ancora una volta fare affidamento alla messa a disposizione per trovare docenti, anche non qualificati. 

Infatti, in mancanza di docenti, sia di sostegno che di altre materie, la necessità di coprire le cattedre prevale.

Anche studenti ancora laureandi, quindi, hanno quest'anno la possibilità di essere convocati per una supplenza.

 


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