Il Ministero dell'Istruzione voleva negare il pagamento delle ferie non godute a un docente, durante il suo contratto di lavoro risalente all'anno 2012/2013.
Una decisione certamente illegittima, che è stata condannata dopo il ricorso fatto dai legali di Anief.
Il Giudice del Lavoro ha condannato il Miur a pagare la somma dovuta e le spese giudiziarie. Secondo le regole infatti, l'insegnante che non ha utilizzato le ferie quando c'erano i periodi di sospensione delle attività didattiche, deve essere retribuito per quanto concerne le ferie non godute.
Il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico sottolinea che le ferie sono irrinunciabili, e che se non sono state utilizzate vanno liquidate.
Il Miur voleva rendere legale una cosa illegittima, mettendo in difficoltà i lavoratori precari.
Il tribunale invece ha riabilitato il diritto dei lavoratori, che necessitano di vedersi riconosciute economicamente le ferie al termine del contratto.
Anief ribadisce quindi la sua contrarietà nei confronti della discriminazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato, e sottolinea l'esigenza di una tutela dei diritti anche una volta immessi in ruolo.
È possibile aderire a dei ricorsi ad hoc per quanto riguarda la tutela dei lavoratori precari, per avere riconosciuta la propria professionalità.