Il governo Lega - Cinque Stelle ha iniziato a stendere il primo decreto del nuovo governo, tramite il nuovo ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.
Il decreto è concepito per "mettere in salvo" le quasi cinquantamila maestre diplomate che sono state estromesse dalle graduatorie pre-ruolo e dal ruolo dopo una sentenza emessa dal Consiglio di Stato, a dicembre scorso.
Grazie a singole sentenze del Consiglio di Stato, alle vittorie conseguite al Tar, chi ha il diploma magistrale è riuscita a entrare in classe negli ultimi tre anni accademici.
È stata l'ultima sentenza però che ha stabilito che non si può saltare un concorso con un ricorso.
Il responsabile leghista della scuola Mario Pittoni ha tentato di rassicurare tutti, dicendo che non si danneggeranno altre categorie di insegnanti precari per aiutarne altre (le maestre con diploma magistrale).
Saranno circa 43mila le docenti che verranno inserite nelle graduatorie di concorso e tolte dalle Gae, perché "infastidiscono" le precarie storiche. I loro nomi si accorperanno insieme a quelli di chi ha vinto l'ultimo concorso, nell'attesa che un posto si liberi.
Dopo i vincitori naturali ci saranno quindi le maestre diplomate.
Visto che in Italia si assume per metà dalle Gae e per l'altra metà dai bandi, ci sarà un'accelerazione dei nuovi ingressi delle diplomate, in particolare di quelle del Sud. Anche chi si è laureata in Scienze della formazione primaria, nuovo ordinamento, verrà inserita: queste ultime sono circa quattromila.
Queste ultime, secondo un articolo di Repubblica, vorrebbero solo partecipare a bandi di assunzione, ma si produrrebbe un'ingiustizia, se si facesse una sanatoria solo per le diplomate.
Così anche le laureate ne faranno parte.
Ci sarà poi anche chi è stato depennato dalle Gae, ovvero tantissimi precari che non sono riusciti a presentare in tempo la domanda per essere inseriti nelle graduatorie.
Appena arrivato al Ministero, Bussetti ha affermato che la situazione delle maestre diplomate era da risolvere urgentemente, e lo ha detto nei primi cinque giorni del suo mandato.
La Buona Scuola di Renzi non ha purtroppo accolto tutti i precari dell'istruzione, e così stata creata questa graduatoria, che però non ha un esame scritto o orale da passare, né livello di merito.
L'obiettivo del ministero è creare dei percorsi formativi per abilitare chi è oggi in Terza Fascia, salvaguardando i precari con 36 mesi di servizio.
Saranno previsti anche concorsi, su base regionale, per dare uno stop agli insegnanti che dal Sud vanno a lavorare a Nord.
Il Ministro Bussetti ha intenzione di fare un concorso esclusivamente per gli insegnanti di religione, che sia separato dal bando generale.
Non sarà semplice avere il Sì del M5S, che avranno un sottosegretario all'Istruzione.