di: Angela Mantovani - 10/07/2019
È stato ormai indicato come verrà strutturato il piano di immissioni in ruolo docenti, secondo quanto stabilito dal nuovo sistema di formazione e reclutamento.
Come c’era da aspettarsi si darà precedenza all’immissione in ruolo graduatorie ad esaurimento. Poi, successivamente, per le immissioni in ruolo docenti verranno presi in considerazione gli abilitati e i docenti con 36 mesi di servizio.
Immissioni in ruolo docenti: i dettagli
Per quanto riguarda le immissioni in ruolo docenti, vediamo nel dettaglio le tre categorie:
- I docenti delle GAE e i docenti delle GM 2016 non dovranno sostenere alcuna procedura concorsuale. Queste sono le due categorie che verranno assunte per prima. Infatti, il 50% dei posti sono riservati agli iscritti in GaE, il restante ai docenti delle GM 2016, compresi gli idonei oltre il 10%, i docenti abilitati e il personale con 36 mesi di servizio.
- Successivamente la priorità verrà data ai docenti abilitati, che tramite una valutazione dei titoli e un colloquio, non selettivo, verranno inseriti in una graduatoria regionale di merito ad esaurimento. In seguito, saranno ammessi al FIT, precisamente al terzo anno. Ricordiamo, infatti, che al primo anno si consegue la specializzazione, titolo che i docenti abilitati hanno già raggiunto. La graduatoria si presuppone che dovrà essere costituita entro il 2018.
- Infine, per le immissioni in ruolo docenti spetterà al personale con tre anni di servizio. Quest’ultimi dovranno affrontare il concorso scuola, ma sostenendo solo una delle due prove scritte e un colloquio. Superata la selezione, saranno ammessi al FIT, precisamente al secondo anno. Il concorsone a cattedra, lo ricordiamo, avrà cadenza biennale e il primo sarà nel 2018. Quindi, i primi docenti ad essere immessi in ruolo, secondo il nuovo metodo di reclutamento, sarà nel 2021.
Questo in sintesi è il nuovo programma di immissioni in ruolo 2017/18. Nella norma non viene indicato quanto le norme transitorie a livello temporale potranno durare. Si cita fino al 2028 e nei bienni successivi.
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