Chi non ha mai pensato di iscriversi a un corso di inglese B2 online per migliorare la lingua? Tanti, ma poi sono poche, in Italia, le persone che proseguono in questo percorso di formazione, e le conseguenze si vedono.
Secondo il più ampio rapporto internazionale sulla competenza dell’inglese nel mondo, l’Italia si colloca tra gli ultimi paesi. Infatti, il bel paese precede solo la Francia, la Russia, l’Ucraina, la Turchia e l’Azerbaigian. Il livello della conoscenza della lingua inglese tuttavia è stato definito medio. Le regioni che ne risentono di più sono: la Sardegna, la Campania, la Basilicata, la Sicilia, l’Umbria e la Calabria. In queste zone si riscontra una maggiore difficoltà a parlare in inglese. Inoltre, le donne primeggiano per competenza in inglese per genere, anche se di poco, ovvero di circa il 3%.
Oggi, nel sistema scolastico italiano già nella scuola dell’infanzia il bambino ha l’opportunità di imparare l’inglese. Tuttavia questa possibilità è a discrezione del dirigente scolastico che sceglie quali attività extra sostenere, dopo aver ovviamente consultato il corpo docenti, che non sempre quindi vengono portate avanti.
Attualmente, non conoscere la lingua inglese porta alla preclusione di nuovi orizzonti, a livello lavorativo e formativo. Il problema non è solo l’esclusione di un percorso estero, ma un’esclusione anche da un contesto lavorativo italiano. Le aziende ormai richiedono come pre-requisito l’inglese, cioè danno per scontato che il candidato sia almeno bilingue. Probabilmente questo aspetto aumenterà sempre di più, una condizione tra l’altro evidente presso le grandi aziende.
Nel settore pubblico l’importanza della lingua inglese viene sottolineata con un punteggio aggiuntivo in graduatoria provinciale GPS. Ad esempio per gli insegnanti il punteggio aggiuntivo va da 3 a 6 punti a seconda del livello acquisito, più precisamente:
Ovviamente, in una graduatoria di merito 3, 4 o 6 punti aggiuntivi possono fare la differenza per ricevere incarichi di supplenza. Senza considerare che il dirigente scolastico, a parità di curriculum professionale, per le convocazioni tramite messa a disposizione tenderà sicuramente a valutare con maggior riguardo il profilo con maggiori competenze.
La prima cosa che probabilmente valuterà sarà proprio la conoscenza della lingua straniera. Inoltre, un altro aspetto da valutare è che a partire dai prossimi concorsi scolastici l’inglese sarà oggetto di valutazione durante il colloquio. Quindi acquisire la certificazione linguistica, almeno di livello inglese B2 o livello inglese C1, è un aspetto da cui non si può prescindere.
Se si possiede già una certificazione di inglese di livello almeno B2, conseguendo anche un corso CLIL vengono riconsociuti altri 3 punti in graduatoria GPS.
Il corso CLIL permette di acquisire delle competenze didattiche sull'insegnamento della propria materia curriculare in lingua straniera.