Interpelli scuola 2024: Chi ha la precedenza e quali criteri usano le scuole per le supplenze

di: Angela Mantovani - 30/09/2024

    Gli interpelli scolastici sono uno strumento sempre più utilizzato per coprire le supplenze nel contesto del sistema educativo italiano. Da quest'anno scolastico, quando le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) o le graduatorie d'istituto risultano esaurite, le scuole ricorrono a questa modalità di selezione per trovare insegnanti idonei. Tuttavia, non tutti i docenti hanno la stessa priorità, e le scuole utilizzano criteri ben definiti per selezionare chi può accedere agli incarichi. Scopriamo quali sono i fattori chiave e le priorità per ottenere una supplenza tramite interpello.

    1. Priorità a docenti abilitati e specializzati

    Il primo criterio di scelta, sancito dall'Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, è chiaro: la priorità spetta ai docenti abilitati e specializzati, in particolare per i posti di sostegno. Questo garantisce che gli insegnanti con la formazione necessaria siano chiamati per primi, migliorando la qualità del supporto didattico.

    2. Requisiti aggiuntivi richiesti dalle scuole

    Quando i docenti abilitati non sono disponibili, le scuole si basano su requisiti più ampi. Per i posti nell’infanzia e nella primaria, le scuole tendono a preferire docenti con i seguenti titoli:

    • Laurea in Scienze della Formazione Primaria o diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02.
    • Iscrizione al corso di laurea in Scienze della Formazione con almeno 90 CFU (in alcuni casi, le scuole richiedono 150 CFU, come nella seconda fascia GPS).
    • Lauree in Psicologia, Scienze dell’Educazione, o discipline affini.
    • Lauree in discipline umanistiche e altri titoli ritenuti idonei dalla scuola.

    Per la scuola secondaria, le priorità includono:

    1. Abilitazione per la classe di concorso o specializzazione per il sostegno.
    2. Titoli che permettono l’iscrizione nella seconda fascia delle GPS.
    3. Titoli di studio affini alla classe di concorso richiesta.

    3. Come vengono assegnate le supplenze a parità di titoli?

    In molti casi, a parità di titoli, la precedenza viene data ai docenti con esperienza pregressa nella stessa tipologia di cattedra o, meglio ancora, nello stesso istituto. Alcune scuole includono tra i criteri di selezione l’acquisizione di 24 CFU, un requisito previsto per chi si candida all'insegnamento. Quando i titoli e l'esperienza sono equivalenti, il fattore decisivo può essere l’età anagrafica, con precedenza al candidato più giovane, in conformità alla Legge n. 127/1997.

    4. La vicinanza geografica come criterio di selezione

    Un altro criterio comunemente adottato dalle scuole riguarda la vicinanza geografica alla sede di servizio. Questo fattore è particolarmente importante per garantire che i docenti possano prendere servizio in tempi rapidi. Le scuole spesso assegnano un punteggio in base alla residenza o al domicilio del candidato:

    • 5 punti: se il docente risiede nello stesso comune o in comuni limitrofi.
    • 3 punti: per chi risiede nella stessa provincia.
    • 0 punti: per chi risiede fuori provincia.

    5. Disponibilità immediata alla presa di servizio

    La disponibilità a prendere servizio entro poche ore dall'assegnazione è un altro criterio importante. Spesso, le scuole premiano con punteggi maggiori chi garantisce un’inizio rapido:

    • 10 punti: per disponibilità immediata entro 24 ore.
    • 5 punti: per disponibilità entro 48 ore.
    • 0 punti: per una disponibilità superiore alle 48 ore.

    Conclusioni

    Gli interpelli scuola 2024/25 rappresentano una modalità sempre più utilizzata per assegnare supplenze, soprattutto quando le graduatorie non riescono a coprire tutti i posti vacanti. Le scuole seguono criteri precisi per selezionare i docenti, privilegiando chi possiede abilitazioni, specializzazioni e titoli affini. Tuttavia, la vicinanza alla sede di servizio e la rapidità nella presa di servizio possono fare la differenza. Per chi è alla ricerca di una supplenza, rispondere prontamente agli interpelli e possedere titoli aggiuntivi può aumentare notevolmente le possibilità di ottenere un incarico.

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