In Italia circa 40 mila docenti non vaccinati: al via con le sostituzioni

In Italia circa 40 mila docenti non vaccinati: al via con le sostituzioni

Da ieri i presidi stanno procedendo con la sospensione dei docenti che hanno rifiutato il vaccino. Trascorsi i 5 giorni per mettersi in regola dopo il 15 dicembre, da oggi migliaia di docenti, in Campania, hanno lasciato sguarnite le loro cattedre: docenti e personale scolastico, bidelli o addetti di segreteria.

Il ministero non ha ancora diffuso dati certi sulla quantità di personale non vaccinato nel mondo della scuola, ma si stima ce ne siano 40 mila in tutto il Paese, un po' meno del 10% dei quali in Campania: tra i 3 e i 4 mila, insomma. Il dato certo si avrà dopo Natale (e sarà comunque un dato falsato, che non annovererà quanti accamperanno malattie o prenderanno aspettative).

Carenza di docenti in tantissime scuole

 

Nel frattempo le scuole continuano a essere aperte ma con meno docenti.  Tutto ciò significa dare il via a un procedimento per le sostituzioni che già "ci fa rizzare i capelli in testa - afferma Maria Introne, responsabile amministrativa di una scuola del centro di Napoli - visto che le graduatorie di molti insegnamenti sono esaurite e i supplenti per pochi giorni sono difficili da trovare". Ancora una volta, dunque, si ricorrerà alla messa a disposizione.

Fortunatamente siamo a ridosso della vigilia delle vacanze di Natale, quindi a breve le scuole chiuderanno, ma a gennaio il problema si riproporrà.

"Anche i supplenti non potranno essere assunti se non vaccinati, quindi dovranno portare il certificato di avvenuta vaccinazione - spiega il preside dell'istituto D'Aosta Scura, Eugenio Tipaldi -. Sono tenuti a vaccinarsi non solo coloro che non hanno mai fatto una dose, ma anche coloro che ne hanno fatto due e sono passati nove mesi, cioè diventa obbligatoria anche la terza dose".

E proprio ieri l'assessora regionale all'Istruzione, Lucia Fortini, ha confidato ai microfoni di Radio Crc che l'introduzione del super Green Pass nella scuola non la convince: "Certo fa impressione, e lo dico da un punto di vista personale, l'idea di costringere qualcuno a un trattamento sanitario, ma capisco che la politica deve comunque arginare il proliferare del contagio. Fosse dipeso da me, li avrei fatti entrare con il tampone. A me fa sempre impressione dover sospendere un lavoratore" .

 

Intanto continua ad aumentare il numero delle classi in quarantena. Solo la Asl Napoli 1 ne conta 126, ed erano meno di 40 un mese fa, 100 la scorsa settimana.


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