I sindacati continuano a denunciare gli stipendi bassi del mondo della scuola: "Seimila euro in media al di sotto di quelli di qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione. Per non fare poi il confronto con gli stipendi europei, irraggiungibili", denunciano.
Il quotidiano "Il Giorno" delinea un quadro preoccupante: "la scuola lombarda è sempre più precaria, con 30mila supplenti e 500 Dsga (i direttori dei servizi amministrativi) che mancano all'appello in 1.135 istituti. "Da 12 anni i posti sono coperti da ’facenti funzione’, ma nessun riconoscimento e concorso straordinario è dedicato a chi ha retto la scuola finora", sottolinea Tobia Sertori, Flc Cgil. Così i sindacati regionali di Flc-Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda si uniscono allo stato di agitazione indetto a livello nazionale.
"In Lombardia sono tra le 25mila e le 30mila le supplenze da effettuare e non ancora del tutto assegnate – fa il punto Sertori – su 25mila immissioni in ruolo previste, solo il 45% è andato a buon fine perché mancano i candidati. Anche tra il personale tecnico e amministrativo erano 5mila i posti vacanti e solo il 50% è stato assegnato con le immissioni in ruolo".
Altro tema caldo riguarda l’organico Covid: "Il finanziamento previsto a bilancio per la proroga dei contratti Covid, a tempo determinato, è utilizzabile solo per i docenti, non per il personale tecnico e amministrativo, mentre gran parte delle assunzioni in Lombardia sono state fatte per i collaboratori scolastici, per garantire entrare differenziate, sanificazione", continua Sertori. Risultato? "Un paradosso – risponde Giuseppe Antinolfi, segretario Snals-Confsal Milano –. Quei posti di lavoro non potranno essere prorogati, i collaboratori scolastici si troveranno a gennaio senza lavoro, mentre le scuole saranno in affanno per la gestione dell’emergenza sanitaria".
I sindacati promettono battaglia anche contro il vincolo alla mobilità introdotto con le assunzioni del 2020/2021. "Sono docenti immobilizzati, non possono spostarsi nonostante i posti vicini a casa ci siano, mai successo prima – tuona Carlo Giuffrè, Uil Scuola –. La massa di precariato, poi, è indecente e abbiamo stipendi da fame. Il malcontento è tangibile. Per questo anche come comparto scuola parteciperemo alla manifestazione del 27 novembre all’Arco della Pace".
Mentre si preannuncia lo sciopero di tutta la categoria, i sindacati sollecitano i dati sulla situazione dell’organico nelle scuole: "L’ultima fotografia è aggiornata al 30 settembre e ci diceva che in Lombardia erano ancora 5.108 le supplenze da assegnare – ricorda Sertori –. Continuiamo a chiedere il punto al 30 ottobre, ma nulla. E manca anche il dato della situazione contagi aggiornato. Noi siamo contro la Dad, non vogliamo una scuola emergenziale. Non dimentichiamo che lo scorso anno, in questo periodo, il tracciamento era saltato. Chiediamo quindi di avere una visione della scuola e un monitoraggio continuo".