Mentre si avviano le procedure di immissione in ruolo per il nuovo anno scolastico, i rappresentanti di categoria avvertono che una parte significativa delle cattedre potrebbe rimanere scoperta, prevedendo che per l'anno scolastico 2024/25 potrebbero essere necessariecirca 250mila supplenze. Le modalità di copertura dei posti vacanti si sono diversificate negli ultimi anni, rendendo importante capire come sia possibile lavorare come supplenti nelle scuole italiane.
Il reclutamento dei supplenti avverrà inizialmente tramite le GaE (Graduatorie ad Esaurimento), che includono i precari con maggiore anzianità. Una volta esaurite queste graduatorie, si passerà alle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze), suddivise in due fasce: la prima per gli insegnanti abilitati e la seconda per coloro che aspirano a diventare docenti, ma sono privi di abilitazione. Le assegnazioni saranno basate sulla scelta delle scuole effettuata durante la fase finale dell’iscrizione a queste graduatorie, attraverso una procedura informatizzata.
Qualora anche le GPS non riuscissero a coprire tutti i posti disponibili, eventuali residui saranno assegnati dalle graduatorie di istituto, che comprendono fino a venti scuole selezionate nella domanda presentata entro lo scorso 24 giugno.
Le graduatorie di istituto saranno inoltre utilizzate per coprire tutte le supplenze temporanee che si verificheranno in ciascuna scuola. Queste supplenze possono essere di breve durata, ma in alcuni casi possono estendersi fino all’ultimo giorno di lezione previsto dal calendario regionale, grazie a proroghe e conferme.
Con l'OM 88/2024, è stata introdotta una nuova procedura chiamata “Interpello” per l’assegnazione delle supplenze in caso di esaurimento delle graduatorie. In pratica, le scuole pubblicano sul proprio sito istituzionale e inviano all’Ufficio Scolastico degli avvisi per il reclutamento di docenti, dando priorità a quelli in possesso dell’abilitazione e successivamente a coloro che hanno il titolo di studio o la specializzazione per i posti di sostegno. In questo contesto, è previsto che la presa di servizio avvenga entro 24 ore dall’accettazione.
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L'introduzione degli interpelli rappresenta un passaggio aggiuntivo per le scuole, il quale, se da un lato garantisce maggiore trasparenza sulle necessità dell'istituto, dall'altro rischia di rallentare l'assegnazione delle cattedre rimaste scoperte dopo l'esaurimento delle GPS.
Come prevedibile, gli interpelli potrebbero non sempre produrre risposte tempestive, specialmente in situazioni di urgenza. In tali circostanze, le MAD (Messe a Disposizione) continuano a essere uno strumento prezioso per le segreterie scolastiche, permettendo di reperire rapidamente il personale necessario e garantendo la continuità didattica. Numerose scuole stanno infatti riaprendo i moduli per l’accettazione delle MAD, a conferma della loro utilità nell'affrontare le emergenze di organico.
Il prossimo anno scolastico si preannuncia quindi come un anno ricco di sfide per le segreterie scolastiche, specialmente nella ricerca di supplenti immediatamente disponibili!
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Per rispondere alle nuove esigenze delle scuole e degli aspiranti docenti, Voglioinsegnare.it offre due servizi chiave: l’Invio MAD e il nuovo servizio Notifiche Interpelli.
L'invio delle MAD rimane un'opportunità preziosa per supportare le scuole nella ricerca di supplenti, affiancandosi agli interpelli e offrendo un metodo complementare per trovare incarichi. Grazie al servizio Notifiche Interpelli, sarà possibile ricevere avvisi tramite notifica whatsapp/SMS direttamente sul tuo cellulare in base alla classe di concorso e alla provincia selezionata, non appena pubblicati dalle scuole.