I dati li riporta direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a scuola ci sono 90mila cattedre vacanti.
E il sindacato Anief, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, tenendo conto di quello che ormai è l’organico di fatto, del personale di sostegno e del mancato utilizzo di tutte le Gps per le immissioni in ruolo prospetta oltre 200mila supplenze da coprire per il prossimo anno scolastico.
Un calcolo che segue i dati dell’anno in corso in cui tra i 914.839 docenti totali in Italia, 264mila erano precari, ovvero il 23%.
Il sindacato lamenta anche la mancata applicazione delle direttive della Commissione europea sull’assunzione a tempo indeterminato dei precari che hanno svolto almeno 36 mesi di servizio.
La scelta del personale per gli istituti passerà dunque da una libera scelta attraverso le Messe a Disposizione che riceveranno.
E inviare una MaD può portare all’assunzione a tempo anche in assenza della totalità dei requisiti richiesti per entrare nelle graduatorie. Questo capita in casi di urgenza sempre presenti nelle scuole.
Le possibilità di essere chiamati anche in questo periodo dell’anno sono elevate. Negli ultimi giorni dell’anno scolastico aumentano le cattedre lasciate giornalmente libere dai docenti di ruolo ed è il momento in cui vengono definiti i corsi di recupero estivi. Proprio d’estate è iniziata l’iniziata l’esperienza scolastica di tanti insegnanti in sostituzione del personale distante da scuola.
Infine, in vista della definizione degli incarichi per il prossimo anno scolastico, le scuole sono solite prediligere chi già ha lavorato per loro o si è fatto conoscere tramite MaD.
A proposito di docenti di ruolo e precari, il record di docenti a tempo indeterminato spetta a Napoli che ne somma oltre 47 mila, superando i 44 mila di Roma e i 37 mila di Milano nonostante un numero inferiore di residenti.