La domanda di messa a disposizione può essere inviata anche dagli iscritti nelle graduatorie GPS, per la stessa provincia o per altre province? Vediamo cosa dice nello specifico l'ultima circolare Miur.
È stata pubblicata il 6 agosto scorso dal Miur la nota n. 25089, che dà indicazioni riguardo alle supplenze del personale docente e ATA.
Esaminiamo nel dettaglio ciò che si afferma riguardo all'invio della messa a disposizione: “all’atto dell’esaurimento della graduatoria di istituto, ivi comprese le graduatorie delle istituzioni scolastiche viciniori, il dirigente scolastico si avvale di aspiranti docenti che abbiano presentato istanza di MAD.
Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una sola provincia da dichiarare espressamente nell’istanza.
Qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati. In ogni caso, le domande di messa disposizione rese in autocertificazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, devono contenere tutte le dichiarazioni necessarie per consentire la verifica puntuale dei suddetti requisiti da parte dei dirigenti scolastici, ivi compresi gli estremi del conseguimento del titolo di abilitazione e/o del titolo di specializzazione".
Riguardo all'invio della messa a disposizione anche se iscritti in graduatoria, non sono però previste sanzioni o penali, in quanto le note non hanno valore legale.
Pertanto, stabilita comunque la precedenza per abilitati e specializzati, l'invio della messa a disposizione anche se iscritti in graduatoria non comporta conseguenze, stando a quanto riferito dalla circolare in oggetto.
Inviando la mad anche se iscritti in graduatoria, si aumentano le probabilità di chiamata, perché l'iscrizione in graduatoria prevede solo un numero limitato di scuole, mentre con l'invio della mad è possibile l'invio della mad alle scuole di tutta la provincia selezionata.
Inoltre, diversi supplenti devono attendere tempi molto lunghi prima di venire chiamati da GPS. Con l'invio della mad invece i tempi della chiamata possono diminuire molto.
La messa a disposizione d'altronde, come specificato dalla nota MIUR n. 1027/2009, non è altro che una disponibilità che si dà alle scuole per svolgere incarichi di supplenza. Gli istituti scolastici non hanno nessun obbligo né di rispondere né di redigere una graduatoria apposita.
Non solo: difficilmente una scuola riuscirà a controllare se l'aspirante ha inviato la mad in altre province. Su richiesta è però ovviamente tenuto a dirlo, in quanto non possono essere fatte dichiarazioni mendaci.
La mad può essere inviata da chi abbia almeno il diploma come titolo di studio.
Chiaramente più il titolo è alto (laurea magistrale) e più è coerente con la classe di concorso per la quale ci si propone, più ci sono probabilità di essere contattati.
Per l'iscrizione nelle graduatorie invece è richiesto avere dei titoli specifici per l'inserimento, come appunto la laurea.
La mad può essere inviata tramite email in autonomia o con Voglioinsegnare.it, che garantisce una copertura massiva dell'invio su tutte le province desiderate.