La scuola è praticamente iniziata ovunque ma mancano ancora i supplenti, che cercano di ottenere un incarico tramite l'invio della messa a disposizione.
I docenti mancano un po' in tutta Italia, ma soprattutto nelle regioni del Nord. Ad esempio, come riporta un articolo di Repubblica, a Palermo e provincia, i supplenti non arriveranno nelle scuole prima del 24 settembre. In quel di Ragusa, non prima del 16 settembre, quando verranno attribuite le supplenze della scuola dell’infanzia e primaria. Nelle altre province siciliane ancora non si sa.
Mancano ancora 23 mila docenti nelle scuole della Lombardia, soprattutto sul sostegno. Secondo quanto riferisce Repubblica nell'edizione locale mancano all'appello numerosi insegnanti. Quindicimila cattedre saranno occupate dai supplenti, le altre saranno per gli insegnanti di sostegno chiamati "in deroga".
Secondo il Corriere del Veneto invece, mancano insegnanti, operatori delle segreterie e bidelli. Alla vigilia dell’inizio della scuola, in molti istituti regna ancora il caos, tanto che sono circa 6000 le cattedre vacanti.
A Rieti, secondo il Corriere di Rieti, la macchina delle assunzioni che dovrà coprire 47 cattedre intere nella scuola secondaria di primo grado e 76 in quella secondaria di secondo grado per un totale di 123 cattedre.
La Nuova Venezia parla invece di 1500 cattedre scoperte, e presidi a caccia di supplenti.
A Bologna invece, secondo il Resto del Carlino, ben 406 maestre alle elementari e 56 alla materna da cercare.
Infine il Gazzettino che annuncia cattedre scoperte in Friuli Venezia Giulia: i posti ci sono ma mancano i docenti perché molte graduatorie sono esaurite e non è possibile attingervi.