Si sente spesso parlare del Metodo Montessori a scuola, ma cos'è esattamente? Come funziona?
Cerchiamo di fare un quadro breve ma esaustivo del concetto.
Iniziamo col dire che il Metodo Montessori è un metodo educativo, che può essere applicato a una fascia molto ampia d'età.
È stato sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori, che è adottato in circa sessantamila istituti scolastici di tutto in mondo, con prevalenza nei Paesi Bassi, in Inghilterra, in America e in Germania).
I principi su cui si basa l'educazione montessoriana sono semplici e applicabili a molteplici aspetti didattici:
libertà di scelta del percorso educativo;
indipendenza;
rispetto per il naturale sviluppo psicofisico.
Viene data molta importanza a tutto l'aspetto ludico e di intrattenimento nella didattica montessoriana.
Non ci sono gli stessi giochi e un bambino può decidere di passare a un altro gioco in autonomia se si annoia.
Tutto ciò è molto lontano dalle lezioni rigide e ripetitive dove l'alunno si annoia e ciò che dice l'insegnante non è oggetto di discussione.
Un bambino che frequenta una scuola montessoriana avrà acquisito le seguenti abilità:
è più disponibile a imparare e ad ascoltare;
è abituato a scegliere in modo libero e responsabile;
è più forte e consapevole;
lavora e interagisce meglio con gli altri;
sa autocriticarsi e collaborare.
Si usano tre supporti di lavoro in una scuola montessoriana:
l'ambiente;
il materiale di sviluppo;
l'insegnante.
L'ambiente favorisce il lavoro individuale, di gruppo, la sperimentazione, le attività manuali, l'apertura alla realtà extrascolastica.
Il docente prepara l'ambiente, indirizza il bambino, osserva la sua vita culturale e psichica.
Il materiale fornito include strumenti che servono per il lavoro intellettuale e psicomotorio del bambino. Gli strumenti possono essere scelti liberamente, e usati per correggere in modo autonomo gli errori.
Dai 6 anni il bambino smette di essere esclusivamente concentrato su se stesso e inizia a essere attratto molto più dal mondo circostante.
Il bambino impara a leggere e a scrivere, ed è incuriosito dai molteplici aspetti della cultura umana e della natura circostante.
È inoltre molto più interessato a costruire relazioni con gli altri.
Nella scuola primaria gli strumenti adottati per applicare il metodo montessoriano sono variegati, eccoli di seguito.
Età diversa: non ci sono classi con i bambini della stessa età con il metodo Montessori, ma le età sono diverse.
In questo sono si favorisce lo scambio e la conoscenza.
Attività libere: i bambini possono scegliere quali attività svolgere singolarmente, in altri momenti sotto la guida degli insegnanti lavorano insieme.
Gestione del tempo: imparando a gestire il tempo aumentano notevolmente le capacità auro-organizzative.
Compiti: niente compiti obbligatori a casa, sono i bambini che si interessano spontaneamente anche a casa di ciò che li interessa maggiormente.
Voti: non esistono numeri per identificare la prestazione, ma gli alunni cercano di migliorare le proprie capacità di autovalutazione.
I contenuti: i bambini sono più coinvolti e motivati, per questo apprendono di più.
Può capitare che se alla scuola materna si passi da una scuola montessoriana a una “normale”, il piccolo alunno potrebbe avere dei problemi di adattamento, perché passerebbe a un sistema educativo molto libero e aperto a un altro in cui invece c'è molta più rigidità e regole di ogni tipo.
Nell'ultimo anno della scuola primaria, d'altra parte, si preparano a bambini ad affrontare le diversità educative alle quali andranno incontro.