Il Ministro Bianchi pensa già al prossimo anno scolastico, a partire dalle assunzioni dei docenti per coprire le numerosissime cattedre vuote, tentando di affrontare l'annoso problema della carenza di docenti.
Ecco cosa ha dichiarato nei giorni scorsi a SkyTg24:
“Abbiamo molte scuole del nord che storicamente mancano di insegnanti, soprattutto di matematica e di italiano e abbiamo, invece, molta disponibilità al sud. Questo è un problema che stiamo affrontando, non solo per affrontare l’emergenza, ma per trovare dei meccanismi che diventino permanenti nel tempo. Bisogna uscire dall’emergenza pensando al dopo”.
Il piano di stabilizzazione dei precari a cui sono legate le immissioni in ruolo di settembre è ancora in via di definizione principalmente a causa dello scontro politico interno al Ministero dell’Istruzione: Il Movimento Cinque Stelle si dichiara apertamente contro possibili sanatorie e immissioni in ruolo dei docenti precari solo tramite titoli e servizio.
La Lega, invece, porta avanti la sua battaglia e mira a portare a casa un maxi provvedimento che preveda un corso-concorso per l’immissione in ruolo, per titoli e servizi, dei precari storici.
Ma non c’è molto tempo: quest’anno, per quanto riguarda le supplenze, ci sono stati numeri da record: si parla di oltre 200 mila posti assegnati a supplenza, e il prossimo annopotrebbe essere peggio. Cisl Scuola prevede addirittura di toccare quota 220mila supplenze nel 2021/2022.
Il decreto covid presenta lo sblocco dei concorsi pubblici a partire dal 3 maggio: si "introducono procedure concorsuali semplificate. Tra le principali novità si prevede una prova scritta e una prova orale nei soli concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale".
I concorsi saranno possibili grazie al nuovo protocollo del Comitato tecnico scientifico: le nuove regole prevedono lo svolgimento su base regionale e provinciale, evitando lo spostamento dei candidati da una regione all’altra. Richiesto per l’accesso l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima e l’obbligo di indossare mascherine Ffp2. All’interno della sede concorsuale ogni candidato avrà a disposizione 4,5 metri quadri e tra ognuno dovrà esserci una distanza di 2,25 metri.
Adesso però c’è da capire, tornando alla questione assunzione docenti, quale strada si adotterà: si procederà con concorsi ordinari, magari semplificati alla luce delle nuove regole dei concorsi della Pa oppure ci sarà un percorso riservato per stabilizzare i precari, per titoli e servizi?
Da evidenziare un aspetto: a distanza di un anno ancora ci si imbatte nello stesso scontro della passata primavera, quando la Ministra Azzolina aveva respinto la proposta di assunzione per titoli e servizi per i precari, puntando sì sul concorso straordinario, ma soprattutto sulle procedure ordinarie. Dopo un anno praticamente, nonostante siano cambiati Governo e Ministro, ci si ritrova allo stesso punto: senza un piano chiaro di stabilizzazione dei precari, con concorsi ordinari che non forniranno nuovi insegnanti di ruolo nell’immediato e un nuovo, possibile, record di supplenti previsto il prossimo anno scolastico.