il 19 aprile è stato firmato all'Aran il contratto scuola, che coinvolgerà almeno 1,2 milioni di lavoratori della scuola.
A essere interessati delle modifiche sono quasi 1,2 milioni di lavoratori, più di un milione solo nella scuola e circa cinquantamila nelle università (escludendo i prof universitari), ventiquattromila negli enti di ricerca e quasi diecimila nell'AFAM.
Il contratto fa riferimento al periodo dal 2016 al 2018.
Il nuovo contratto si riferisce agli anni 2016, 2017 e 2018.
Per i lavoratori è previsto un aumento di stipendio del quale si era già parlato nell'intesa del 30/11/2016 tra Governo e Organizzazioni sindacali.
Un altro riconoscimento economico è previsto per i docenti, che gli permette in questo modo di avere un aumento totale sullo stipendio di 96 euro al mese, per gli insegnanti delle scuole, e di 105 euro al mese per gli insegnanti AFAM.
Per quanto riguarda il personale ATA invece, l'incremento medio equivale a 84,5 euro.
82 euro di aumento sono previsti per l'università, 125 per ricercatori e tecnologi, 92 euro per l'area amministrativa della ricerca, 118 euro per l'ASI.
Con questo contratto, non sono previsti solo aumenti di stipendio ma anche delle innovazioni per quel che riguarda l'organizzazione lavorativa, e il riconoscimento dell'impegno di ogni lavoratore.
Nel contratto, si riconosce il mondo scolastico come comunità in cui si educa, si dialoga, si fanno esperienze sociali. Si andrà a regolare la parte di norme che riguarda i rapporti di lavoro e le relazioni con i sindacati, per fare in modo che il confronto sia sempre proficuo.
Si studieranno pertanto dei nuovi modelli di sviluppo professionale, adeguati al presente. Per gli insegnanti si potrà istituire per la prima volta una carriera.
Il Bonus dei docenti, concepito dalla legge 107 del 2015, entrerà a regime, per dare la giusta valorizzazione agli insegnanti.
Garantire la continuità didattica è molto importante. Gli insegnanti, con questo nuovo contratto, dovranno rimanere per 3 anni almeno nella scuola alla quale sono stati assegnati o che hanno scelto.
Per promuovere un rapporto normale e sano con gli insegnanti. L'uso dei pc e dei social in modo non corretto, che non sia finalizzato a un utilizzo scolastico, ma per instaurare diverse relazioni con gli studenti, verrà punito.
Se un docente vìola la fiducia datagli, con comportamenti ambigui o molestie di natura sessuale, sarà subito licenziato.
Alcune novità sono in cantiere per chi lavora in azienda ospedaliera, per esperti di lingue, per risolvere in questo modo alcune questioni da tempo irrisolte.
Ci sarà anche più flessibilità e si creeranno alcuni nuovi settori professionali.
Viene riconosciuto il ruolo importante svolto da chi fa ricerca in università, volto a far crescere e sviluppare il paese.
Il ruolo di prof di 2' fascia sarà ad esaurimento, e l'obiettivo è puntare a un modello che farà passare alla prima fascia, salvando le esistenti graduatorie.