Nuovo Dpcm, ipotesi ritorno a scuola il 7 gennaio al 50%

Alunni che ritornano a scuola

I licei e gli istituti tecnici, costretti alla didattica a distanza dall'ultimo Dpcm, torneranno a scuola a gennaio. È la decisione che è stata presa dal Consiglio dei ministri, dopo una discussione abbastanza lunga sul nuovo Dpcm e sul decreto per le misure relative al Natale.

Il governo sceglie quindi, dopo un lungo e teso confronto, di riportare gli alunni delle superiori in classe solo il 7 gennaio e al 50%: in Consiglio dei ministri Lucia Azzolina e il Movimento 5 Stelle confermano la preferenza per il ritorno in classe a dicembre, ma su questo punto è stata accolta la richiesta delle Regioni di aspettare il nuovo anno, organizzando intanto il sistema dei trasporti.

Va ricordato che già in queste settimane potrebbero tornare alla didattica in presenza molti bambini che frequentano la seconda e la terza media nelle zone rosse: con il possibile passaggio alla fascia arancione per loro terminerebbe la didattica a distanza.

Va ricordato come la Commissione europea abbia consigliato agli Stati membri di non far rientrare subito gli studenti in classe dopo le feste, chiedendo un prolungamento delle vacanze o un periodo cuscinetto di didattica a distanza.

Sul tema della didattica a distanza del 50% non ci sarà certezza prima del confronto con le Regioni e la bozza del Dpcm è ancora suscettibile di variazioni. Sempre la bozza del Dpcm invita poi le prefetture a istituire un tavolo di coordinamento per definire gli orari di inizio e termine delle attività didattiche in base alla situazione del trasporto pubblico locale, per evitare un sovraffollamento sui mezzi differenziando quanto più possibile gli orari di ingresso a scuola.


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