Anche l'anno scolastico 2022/23 prevede un numero davvero elevato di supplenti e quindi di domande di Messa a Disposizione, ovvero le candidature spontanee riconosciute dal Miur, che possono essere presentate alle scuole per diventare insegnante o personale ATA e ottenere incarichi a tempo determinato.
I sindacati prevedono 150mila supplenze da assegnare per il prossimo anno scolastico, un numero in linea con quello di 12 mesi fa. Quando non troveranno disponibilità immediata dalle graduatorie provinciali, i dirigenti scolastici chiameranno dalle MAD ricevute.
Inviare la MAD in un momento sbagliato fa correre il rischio di esserci ignorati dalle scuole, mentre le chances di chiamata aumentano inviandola (anche più volte) nei momenti più indicati.
Il più indicato è proprio il momento estivo, da metà agosto a metà settembre, quando gli istituti hanno la necessità di costituire il proprio corpo docente per l’intera annata.
Altri due momenti importanti sono poi il periodo tra dicembre e gennaio e la primavera, per il fine lezioni e i corsi estivi. È in questi momenti che i supplenti sono altamente ricercati.
Una Messa a Disposizione è valida per l’intero anno scolastico e non esistono sanzioni previste del Miur per chi effettua un invio su più province né per chi dovesse rifiutare un eventuale incarico.
La MAD può essere inviata sia in formato cartaceo che elettronico, metodo più rapido ed efficace. Da qualche tempo poi molte scuole si sono dotate di piattaforme online per compilare i moduli (o form), ed accettano solo così le candidature.
Nei dati da inserire non devono mancare i propri titoli di studio, con i crediti per l’insegnamento ed eventuali specializzazioni/certificazioni. Poi le classi di concorso nelle quali si vuole insegnare e le esperienze lavorative pregresse.