Le vacanze natalizie a scuola si allungano di un giorno: i Cobas hanno infatti indetto uno sciopero generale per lunedì 8 gennaio, al quale hanno aderito 8 sigle tra cui l’Anief. La protesta è principalmente indirizzata contro la sentenza del Consiglio di Stato, che ha stabilito la non validità del diploma magistrale quale titolo abilitante all'insegnamento.
In questo modo, i circa 50mila maestri che lavorano in scuole materne e primarie e che sono nelle Graduatorie ad Esaurimento (Gae) rischiano ora la cancellazione dalle liste. Più di 5000 maestri e maestre hanno anche ottenuto il ruolo con riserva in attesa della sentenza definitiva in questi ultimi anni.
Per il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, la sentenza è molto penalizzante per i diplomati magistrali, che ora rischiano di passare da un posto di ruolo dalle GAE alla seconda o addirittura terza fascia.
Bernocchi ce l'ha anche con il Miur che non si è speso per risolvere questo problema.
Questa situazione, spiega Bernocchi, può condurre a licenziare in massa 5300 lavoratori e altri sessantamila non potranno stipulare contratti a tempo determinato.
Si chiede quindi di far valere molto il proprio posto, se si è già in ruolo o se è già stato fatto l'anno di prova.
Si chiede anche che chi ha avuto un incarico annuale o sia inserito con riserva in Gae possa mantenere la propria posizione.
Una delegazione andrà ad incontrare il Miur, ma pare che lo sciopero sarà inevitabile.
I docenti non devono dire se partecipano o meno alla protesta, basta non andare a scuola quel giorno.
La mattina di lunedì prossimo ci sarà anche una manifestazione davanti al Miur.