Il 30 novembre le lezioni a scuola saranno a rischio perché è stato organizzato un altro sciopero, da USB Scuola e BastaAlternanza.
Il motivo principale per cui si sciopera è la richiesta di abolire le prove Invalsi, che da quest'anno faranno anche i maturandi, e l'alternanza scuola-lavoro.
Tra i motivi dello sciopero annunciati da Luigi Del Prete:
“Alla base delle rivendicazioni della Campagna, troviamo dei punti per noi dirimenti per la costruzione di una scuola radicalmente diversa da quella costruita nell’arco di un ventennio dai governi italiani. Ancora una volta, sentiamo la necessità di combattere contro una scuola sempre più subordinata alle logiche di mercato, all’aziendalizzazione, alla vuota retorica meritocratica e alla cosiddetta didattica per competenze. Insieme agli studenti, intendiamo lottare per una scuola realmente inclusiva, libera, centrata sulla crescita e sulla formazione degli studenti e delle studentesse”.
1) abolire l'alternanza scuola-lavoro e l'Invalsi, che incentivano solo il lavoro precario e lo sfruttamento degli studenti;
2) far integrare al meglio gli alunni che non parlano italiano e inserire l'insegnamento dell'italiano L2;
3) ritirare la proposta che prevede di regionalizzare il sistema dell'istruzione, perché ciò creerebbe sicuramente delle disparità tra studenti;
4) la delega sul sostegno andrebbe abolita perché non è una situazione ottimale per gli studenti disabili;
5) assumere tutto il personale ATA necessario per compensare le necessità degli istituti scolastici;
6) immettere i docenti in ruolo, nei posti che si sono liberati;
7) rinnovare il contratto docenti e incrementare il salario in modo dignitoso;
8) internazionalizzare ogni servizio che ora è gestito da privati, con stabilizzazioni del personale;
9) elaborare un piano di mobilità per consentire ai lavoratori "esiliati" di rientrare;
10) per gli insegnanti che hanno già svolto 36 mesi di servizio, immissione in ruolo immediatamente;
11) traformare l'organico di diritto in organico di fatto.