Sono già iniziati i testi Invalsi per la terza media. Cosa sono esattamente le prove Invalsi?
Invalsi letteralmente è l'acronimo di "Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione".
I test sono prodotti in modo standard e a livello nazionale, per rilevare l'apprendimento.
Questi test vengono erogati in seconda e quinta elementare, prima e terza media, e nella scuola superiore.
I test vengono utilizzati dal Miur per verificare quanto sono preparati gli alunni italiani, in matematica e lingua italiana.
Gli alunni che a giugno avranno gli esami di terza media, da oggi potranno testare le proprie competenze di inglese, italiano e matematica.
I test, come specificato da un articolo di Repubblica.it, sono online e l'intera prova è stata organizzata in meno di un anno.
Una delle maggiori difficoltà dell'organizzare il Test Invalsi riguarda la scarsità di mezzi tecnologici a disposizione. Infatti, se nelle scuole superiori il numero di computer è discreto, non si può dire altrettanto per le scuole medie.
Anche se fossero sufficienti, dovrebbero comunque essere strumenti moderni e non causare improvvisi spegnimenti durante l'erogazione dei test.
Ci sono tre regioni, in base ai dati del Miur, che non dispongono di sufficienti pc e sono l'Abruzzo, il Lazio e la Basilicata.
C'è chi tra i dirigenti scolastici, in particolare della Lombardia, ha espresso preoccupazioni.
L'Invalsi ha però riportato i seguenti dati, ovvero che ci sono 216mila computer per 574.600 studenti: il che equivale a circa un pc ogni 2,5 studenti. Tutto sommato queste cifre non destano troppa preoccupazione.
Da quest'anno le prove Invalsi sono tre. Infatti ad italiano e matematica si è aggiunto il quiz di inglese, per un totale di 1 milione e 724mila questionari.
La prova potrà essere conclusa entro il 21 aprile, durerà quindi tredici giorni tranne i weekend.
Paolo Mazzoli, che è direttore Invalsi, ha detto che le scuole si sono organizzate in modo da avere più turni nello stesso giorno.
La prova avrà una durata di novanta minuti. In totale, per portare gli alunni in aula computer, far loro svolgere la prova e riportarli in classe, servono 2 ore e un quarto.
Ogni alunno sarà in possesso delle proprie credenziali, grazie alle quali si potrà collegare ad un server in cloud che include i questionari.
L'Invalsi ha fatto delle prove anche sulla connessione internet, per cercare di evitare spiacevoli inconvenienti, anche se fare una prova online su un così grande numero di alunni può essere molto impegnativo e comportare dei rischi.
Per permettere a tutti di effettuare il test, ci saranno più sessioni straordinarie, perché poi il risultato di ogni prova dovrà arrivare agli istituti scolastici verso il 31 maggio. È molto importante, perché il sostenimento degli esami è requisito necessario per essere ammessi agli esami.
Per l'ammissione non è necessario aver superato i test Invalsi, ma solo averli svolti, e le relative valutazioni non saranno importanti.
Lo svolgimento delle prove potrebbe però essere più difficile del previsto in cittadine dove la connessione internet non è stabile o forte.