Le scuole umbre alla disperata ricerca di insegnanti: mancano docenti di sostegno, maestri, tecnici di laboratorio e professori di materie scientifiche, in particolare matematica, fisica e chimica.
A riferirlo Il Corriere dell'Umbria, che snocciola anche le cifre del mondo scuola: "in Umbria sono state assegnate per l’anno scolastico 2021-2022 già 3.152 cattedre annuali, di cui 2.369 per la provincia di Perugia e 783 per quella di Terni. Alla primaria sono stati assegnati 41 posti più 201 per il sostegno, alla scuola elementare sono andati 182 posti più 730 per il sostegno. Sono state 249 le cattedre assegnate alle scuole medie, oltre 430 per il sostegno mentre alle superiori sono state assegnate 714 cattedre e altre 605 per il sostegno".
L’assegnazione degli incarichi disposta inizialmente ha dovuto più volte essere ripetuta perché sono rimasti vuoti numerosi posti in seguito a rinunce. Solo in questi giorni sono state assegnate le ultime supplenze annuali.
Le assegnazioni dell’Ufficio scolastico regionale hanno visto via via esaurirsi diverse graduatorie per cui, attualmente, non avendo più disponibilità, le scuole devono ricorrere alla messa a disposizione e accade che vengano nominati supplenti addirittura privi del titolo di studio necessario pur di assicurare il servizio.
“L’auspicio è che questo potenziale mutamento nei rapporti di forza tra la categoria e la pubblica amministrazione - spiega Patrizia Basili, insegnante di Scienze Giuridiche ed Economiche - possa essere una spinta a valorizzare la professionalità degli insegnanti, a potenziare il lavoro in aula a scapito degli adempimenti burocratici e a garantire loro il dovuto riconoscimento economico”. Basili è stata da pochi giorni eletta nella Direzione nazionale della Gilda degli insegnanti: “Porterò anche in quella sede - garantisce - le istanze che da anni difendo e promuovo nel territorio”.