Nel mondo della scuola, la retribuzione degli insegnanti varia notevolmente a seconda del tipo di incarico, dell’esperienza e del tempo di servizio. Gli stipendi dei supplenti, in particolare, dipendono da molti fattori specifici e non seguono un’unica formula, essendo regolati dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) Docenti. Questo articolo esplora le diverse tipologie di supplenze, le modalità di retribuzione e i vantaggi associati a queste esperienze.
Le supplenze brevi sono incarichi temporanei assegnati ai docenti per coprire posti vacanti a seguito di assenze momentanee del personale titolare. A differenza delle supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche, le supplenze brevi non coprono l’intero anno scolastico e scadono entro l’ultimo giorno di lezione.
Questi incarichi sono particolarmente utili per chi desidera accumulare punteggio e fare esperienza nelle scuole. Ogni giorno di supplenza, infatti, contribuisce ad aumentare il punteggio nelle graduatorie e può essere determinante per ottenere incarichi futuri.
Per ottenere supplenze brevi, i docenti possono inserirsi nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) o nelle Graduatorie di Istituto. Nel caso in cui non si è presenti in graduatoria, è possibile ricorrere agli InterpelliScuola e alla Messa a Disposizione (MAD). Accettare incarichi temporanei permette di accumulare esperienza e punteggio, un passo importante per partecipare ai concorsi che consentono di ottenere il ruolo definitivo.
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Lo stipendio di un supplente per incarichi brevi viene calcolato in base al numero di ore, giorni o mesi lavorati. Di seguito, una stima media per le supplenze brevi in base al numero di ore settimanali:
Questi importi possono variare e sono regolati dal CCNL docenti. È importante notare che le supplenze brevi generalmente non includono la retribuzione professionale docenti (RPD), voce che incide sullo stipendio dei docenti di ruolo. Tuttavia, ai supplenti spetta la tredicesima mensilità, che viene ripartita mensilmente anziché a dicembre.
Il pagamento degli stipendi per supplenti brevi è gestito tramite il sistema NoiPa. Ecco come funziona il processo:
In caso di indisponibilità finanziaria, il pagamento potrebbe subire ritardi fino all’assegnazione di nuovi fondi da parte del Ministero.
NoiPa è la piattaforma di gestione dei pagamenti per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, inclusi i docenti con contratti a tempo determinato. Attraverso NoiPa, i supplenti possono accedere al proprio cedolino mensile e monitorare lo stato dei propri pagamenti. Inoltre, la piattaforma consente di scaricare documenti come il modello Certificazione Unica (CU) e di consultare il calendario dei pagamenti.
Per i supplenti, i pagamenti sono generalmente emessi alla fine del mese successivo rispetto a quello di riferimento, e i cedolini sono disponibili per il download e la stampa.
Accettare supplenze brevi non solo consente di percepire uno stipendio, ma rappresenta anche un’ottima opportunità per:
Per chi ambisce a una carriera nel mondo scolastico, le supplenze brevi sono un’ottima opportunità per fare esperienza e accumulare punteggio in graduatoria. Anche se lo stipendio può variare a seconda della durata e delle ore dell’incarico, questi incarichi rappresentano un importante trampolino di lancio per chi desidera ottenere il ruolo. Utilizzare strumenti come NoiPa per monitorare i propri pagamenti e mantenere aggiornato il proprio punteggio è essenziale per cogliere al meglio le opportunità offerte dal sistema scolastico.