La scuola è ricominciata dopo le vacanze natalizie, ma molti docenti non sono stati presenti al rientro degli alunni.
Sono infatti migliaia gli insegnanti e bidelli che non sono tornati, per via dei contagi Covid o perché senza Green Pass.
Le ultime stime parlano di una quota di 50mila docenti e ATA non vaccinati.
Da ottobre per compensare la carenza di insegnanti erano stati assunti dei sostituti precari a tempo determinato: si tratta di circa 18mila docenti, messi in campo per coprire le assenze dei colleghi, in malattia o in quarantena, o per dividere le classi per assicurare un maggiore distanziamento.
Ai docenti si aggiungono - prosegue il Messaggero - 22mila bidelli e amministrativi, sempre parte dell'organico Covid, chiamato proprio per mantenere pulite le aree della scuola a rischio, per aiutare le classi ad entrare o ad uscire senza assembramenti, per dare supporto ai docenti o per lavorare nelle segreterie e sostenere i colleghi nelle convocazioni e nella ricerca di supplenti.
Questi docenti sono tutti precari e molti di loro non percepiscono lo stipendio con regolarità.
Per compesare l'assenza di docenti, i presidi stanno procedendo alle convocazioni tramite messa a disposizione.