Anche per il corrente anno scolastico 2018/2019, i docenti specializzati sul sostegno risultano carenti, tale situazione è accentuate soprattutto nelle scuole del nord Italia. La carenza degli insegnanti di sostegno è dovuta al fatto, che nelle scuole è aumentato il numero di alunni bisognosi con patologie differenti che vanno da quelle organiche a ritardi mentali, passando per i disturbi dello sviluppo.
E’ all’insegnate di sostegno che è affidato il compito di accompagnare gli alunni con bisogni educativi speciali, al fine di favorire l’inclusione e l’integrazione dell’alunno. Quindi, per avere più possibilità di lavoro immediato nel mondo della scuola, sarebbe opportuno optare per un percorso di specializzazione sul sostegno. Inoltre, è preferibile iniziare tale percorso prima dell’uscita del bando straordinario, non selettivo che permetterà di partecipare a tale concorso i docenti con due annualità di servizio specifico ovvero nella scuola dell’infanzia, primaria o sull’insegnamento del sostegno. Al concorso per i posti di sostegno accedono i docenti in possesso del titolo di specializzazione.
Titolo d’accesso all’insegnamento di sostegno
I docenti che intendono specializzarsi sul sostegno dovranno a partire dal 2019 seguire un percorso di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente ossia il percorso FIT, il quale durerà tre anni. In attesa dell'uscita del FIT, è possibile aumentare comunque le proprie competenze frequentando un master su metodologie didattiche per l’insegnamento e l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.