Il TFA, Tirocinio Formativo Attivo, è il corso promosso dal Miur per tutti coloro che intendono diventare insegnanti di sostegno nelle scuole di ogni ordine.
Gli Atenei italiani hanno avuto tempo fino allo scorso 24 gennaio per comunicare al Ministero la disponibilità all’attivazione dei TFA nelle loro università.
Quello che aprirà a breve sarà il VII ciclo del Tirocinio Formativo Attivo e a quanto riferisce il Miur saranno 90mila i posti complessivi autorizzati.
I requisiti d’accesso ovviamente cambiano al variare del grado d’istruzione dell’istituto in cui si intende insegnare.
Per le scuole dell’infanzia e primaria servirà una laurea in scienze della formazione primaria o in alternativa un diploma conseguito presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per le scuole secondarie di I e II grado servirà un’abilitazione specifica sulla classe di concorso o il conseguimento di una laurea magistrale (o a ciclo unico) sommato ai 24 CFU.
Per capire se la tua classe di laurea è idonea all’insegnamento, e quindi anche all’iscrizione al TFA, ti rimandiamo al nostro servizio ForYou, che ti consiglierà anche le mosse migliori per salire nelle graduatorie e aumentare le possibilità di una chiamata.
I candidati ai posti da insegnante tecnico-pratico, infine, partecipano con i diplomi di istituto tecnico e professionale.
La struttura della prova è divisa in 3 parti
Un test preselettivo a crocette, per fortuna degli aspiranti non troppo simile a quello che sta creando problemi nel concorso scuola 2022. Ci saranno 60 domande a risposta multipla, 20 di competenza linguistica italiana e comprensione del testo, le restanti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche.
Alla prova scritta saranno quindi ammessi un numero di candidati uguali al doppio dei posti disponibili in ogni singola sede, mentre la prova orale sarà basata su domande a risposta aperta.
Chi supererà le prove avrà diritto all’accesso al corso TFA, che durerà un anno, varrà 60 CFU e rilascerà il diploma di specializzazione per il sostegno.
Il costo del corso varierà in ogni Ateneo, ma restando tra i 100 e i 200 euro.