Per diventare insegnanti di sostegno è necessario partecipare al Concorso Scuola che uscirà nei prossimi mesi, con specifici requisiti.
Non basta infatti avere una laurea magistrale, ma aver conseguito la specializzazione in sostegno a seguito di un corso annuale che si svolge presso le università, oltre ad avere i 24 CFU in materie socio-psico-pedagogiche.
Il Ministero dell'Istruzione è già al lavoro per l'attivazione di un nuovo percorso di TFA Sostegno che partirà all’inizio del 2020 e che permetterà di formare nuovi docenti specializzati nel sostegno, visto l'enorme fabbisogno richiesto dalle scuole italiane.
Per accedere al corso per sostegno serve almeno uno dei seguenti requisiti, eccoli:
abilitazione all'insegnamento conseguita tramite il superamento del concorso o tramite PAS o diplomi abilitanti per l’insegnamento della musica;
abilitazione all'insegnamento conseguita tramite i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 o analogo titolo conseguito all'estero e riconosciuto in Italia;
laurea magistrale più i 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche;
diplomati ITP (insegnanti tecno-pratici) che continueranno a partecipare con il diploma fino al 2024/25
Gli idonei del Tfa sostegno 2019 si potranno iscriverein soprannumero al prossimo TFA di sostegno, rispettando quindi quanto stabilito dal DM 92/2019.
In totale, il prossimo ciclo di TFA sostegno 2020 prevederà 14 mila posti distribuiti in tutta Italia, anche se nel corso dell’audizione del 5 novembre il Ministro Fioramonti ha accennato ad un aumento del numero dei posti. A questi, si devono aggiungere gli idonei TFA sostegno 2019, che potrebbero arrivare a circa 7 mila posti.
Le prove di accesso consistono in un test preselettivo costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale zero punti.
Il test ha la durata di due ore.
La prova scritta:
La prova scritta verterà sui seguenti argomenti:
Competenze socio-psico-pedagogiche diversificate secondo i quattro gradi di scuola;
Competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell'alunno; aiuto all'alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
Competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
Competenze organizzative in riferimento all'organizzazione e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica;
La prova orale:
La prova orale riguarderà i contenuti della prova scritta e questioni motivazionali.