Continuano i casi di maltrattamenti negli asili nido, questa volta in Emilia-Romagna.
Le maestre in questione sono già state arrestate, il fatto è avvenuto a Colorno, provincia di Parma.
Tra le frasi incriminate che le maestre hanno rivolto agli alunni, la seguente: "Mangia col piatto in mano come un animale", dopo che è un bambino si rifiutava di rimanere immobile e seguire l'ordine delle maestre.
I bambini non solo erano apostrofati in malo modo: è emersa anche violenza fisica, psicologica e svariate punizioni, quindi un tipo di comportamento severo e aggressivo: i bambini stavano vivendo nella paura.
Anche a Pomezia e nel Varesotto sono stati registrati altri casi simili, e le maestre sono state scoperte dalle telecamere.
È stato ad esempio ripreso un bambino che le maestre tiravano per i capelli, altri invece erano obbligati a mettersi in ginocchio negli angoli della classe, oppure a stare isolati dal gruppi, seduti.
I video delle indagini dovrebbero essere mostrati pubblicamente: è quello che chiede Gilda, il sindacato degli insegnanti. Lo scopo è quello di rendersi realmente conto di quanto successo a Colorno.
Bisognerebbe anche indicare quando una punizione può essere accettabile e quando invece si tratta di un illecito penale.
Il docente, lo ha ricordato anche la giurisprudenza passata, è dotato di un potere autoritativo. Per questo motivo si confida nella magistratura giudicante oltre che in quella inquirente.
Per il Codacons, gli ennesimi casi di maltrattamento nelle scuole confermano l'esigenza dell'introduzione di un sistema di videosorveglianza negli istituti scolastici.
Che vi sia questa esigenza ormai non vi è nessun dubbio, e lo scopo è quello di prevenire ulteriori casi di violenza, non solo verso gli alunni, ma anche verso gli insegnanti.
La maggior parte dei docenti è infatti a favore a introdurre le telecamere nelle scuole, ma c'è anche qualcuno contrario, come i sindacati di categoria.
Tra le richieste del Codacons dunque, c'è quella di introdurre un sistema di videosorveglianza nella scuole, provvedimento che dovrebbe essere attuato da Lega e Movimento 5 stelle.
Lo scopo è, come si è già detto, la prevenzione della violenza non solo verso gli alunni ma anche verso i docenti.