Minimo storico di nascite e calo di iscrizioni a scuola: la prospettiva del prossimo triennio

calo demografico
    Negli ultimi tempi stiamo assistendo ad un importante calo demografico ( solo 379mila bambini nel 2023) e, conseguentemente, di iscrizioni di alunni. Ogni anno, le iscrizioni, sono circa 100 mila in meno rispetto all'anno precedente. Nonostante questo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) continuerà a garantire, come confermato ai sindacati nell'incontro del 22 Maggio, lo stesso numero di insegnanti per il prossimo triennio. 

    L'Anief riferisce il totale delle cattedre rimarrà pressoché invariato, poiché da un totale attuale di 670.450 unità si passerà a 670.441 nel 2026/27. Analogamente, per i posti di sostegno per il 2024/25 non sono previste variazioni rispetto al corrente anno scolastico, confermando le attuali 126.170 unità di cui 6.446 di potenziamento. Rimarrà anche inalterato l’organico dei docenti comuni per l’adeguamento alle situazioni di fatto, sempre fissato a 14.142 unità. Per il personale educativo sono previste in organico di diritto 2.277 unità per il solo 2024/25”.

    Nel 2030 secondo alcuni calcoli stimati si potrebbe arrivare a circa 500mila alunni in meno. Mai i numeri sono stati cosi negativi, e se non ci sarà un inversione di rotta sarà sicuramente difficile garantire una cattedra per tutti negli anni a venire.


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