Nemmeno il tempo di cominciare l’anno scolastico che i contagi da Covid in Veneto sono schizzati alle stelle, soprattutto per gli alunni più piccoli.
I dati sono riportati da Sandra Biolo del sindacato Cisl Scuola, che sottolinea come la situazione riguardi soprattutto gli alunni più piccoli (4.000 positivi fino al terzo anno di scuola media) e come sia difficoltoso trovare supplenti per sostituire i docenti in malattia.
Sandra Biolo ha denunciato anche la problematica mancanza generale di docenti per i gradi di istruzione inferiori.
“Nelle scuole per l’infanzia e primarie, la situazione rischia di essere drammatica” ha spiegato a Il Mattino “Gli insegnanti abilitati sono pochissimi. In compenso i maestri di ruolo vanno in pensione, mentre il numero chiuso delle facoltà universitarie non consente di formare nuove figure. I pochi insegnanti abilitati disponibili sono già stati chiamati per coprire i posti vacanti“.
Problema che rischia di aggravarsi nei prossimi mesi: “I malanni di stagione stanno iniziando a diffondersi nelle aule, visto che quest’anno non c’è più la mascherina a proteggere ragazzi e professori. E quando questi ultimi cominceranno ad ammalarsi, non solo di Covid, sarà impossibile riuscire a sostituirli, soprattutto nelle scuole del primo ciclo”.
Di questo passo non è esclusa la riproposizione dell’organico Covid o di attività come la Didattica a Distanza, presa per altro in considerazione dall’Associazione Nazionale Presidi per combattere il caro energia.
Si tratta di “strumenti” per ora cancellati dal governo nei programmi per l’intero anno scolastico, ma l’aggravarsi della situazione pandemica potrebbe come ogni anno cambiare le cose.