È al Corriere della Sera che Giuseppe Valditara, neo ministro dell’Istruzione (e del Merito), ha rilasciato la prima intervista come titolare del dicastero di Viale Trastevere.
Un’intervista per delineare quelli che saranno le idee alla base del suo futuro operato.
«Mi batterò perché quella del docente torni a essere una figura autorevole, caratterizzata dal rispetto, dalla dignità e dal decoro. Nella legge di Bilancio ci sarà grande attenzione al mondo della scuola e già giovedì è in programma un incontro con i sindacati».
Valditara, come di fatto tutti i partiti politici durante la campagna elettorale, si trova poi d’accordo sul fatto che quest'autorevolezza non può non passare da un aumento degli stipendi per i lavoratori della scuola. «Riaffermare l’alto ruolo degli insegnanti è strategico per lo sviluppo del Paese, il loro impegno e competenza sarà riconosciuto anche economicamente. ha garantito.
L'idea di Valditara pare però essere quella di un aumento di stipendio legato soprattutto alla formazione dei docenti, in linea con quanto previsto dalla precedente amministrazione di Patrizio Bianchi e in linea con la nuova denominazione del Ministero. "Solo guardando al merito degli insegnanti potremo riaffermarne davvero il ruolo. Per questo il fondo per la valorizzazione professionale non verrà toccato".
Nelle ultime settimane hanno destato sconcerto alcuni avvenimenti di assoluta mancanza di rispetto verso i docenti, come a Rovigo dove una professoressa è stata colpita da una pistola a pallini durante una lezione.
Valditara, a riguardo, promette interventi: «Dobbiamo prevedere misure efficaci per tutelare l’autorevolezza degli insegnanti e la loro serenità sul posto di lavoro, riscoprendo negli studenti l’educazione alla cittadinanza. La scuola del merito educherà all’impegno e alla responsabilità, ma deve anche pretenderli».