Sono attesi per domani 28 aprile i bandi di concorso che dovrebbero uscire in Gazzetta Ufficiale.
Dei 61.863 posti previsti dai tre bandi - uno straordinario per medie e superiori e due ordinari per infanzia e primaria e per le secondarie di I e II grado - almeno i 24mila dello straordinario riservato ai precari con 3 anni di servizio potrebbero essere assegnati entro settembre.
Se la prova semplificata si svolgesse ad agosto (si punta ad avere 33mila postazioni pc dislocate nelle 8mila scuole) si eviterebbero i tantissimi supplenti, oltre 200mila, che potrebbero essere convocati anche quest'anno, da graduatorie o da messa a disposizione.
Gli aspiranti docenti dovranno però essere disposti a trasferirsi, perché oltre metà delle disponibilità sono nelle scuole del Nord. Una scelta da fare consapevolmente, perché poi il neo prof in ruolo dovrà rimanerci 5 anni.
La domanda per il concorso ordinario si dovrebbe presentare in un’unica regione dal 15 giugno al 31 luglio, pagando un contributo di segreteria di 10 euro. In entrambi i casi vanno superati gli scritti (a medie e superiori gli scritti sono due, a infanzia e primaria, uno) e l’orale, oltre a una preselezione regionale dove i candidati superano di 4 volte i posti a concorso.
Questi i requisiti di accesso al concorso ordinario scuola:
abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFUnelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. È possibile controllare a quali classi di concorso si può accedere tramite la propria laurea
oppure
abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente.
Per gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) c'è un unico requisito richiesto sino al 2024/25, ed è il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Per accedere invece ai posti di sostegno bisogna seguire i requisiti già indicati per i posti comuni o per i posti di ITP, maa serve in aggiunta il titolo di specializzazione su sostegno.
La domanda si presenta in un’unica regione dal 28 maggio al 3 luglio. Ci si può candidare sia per il sostegno sia per il posto comune, ma occorre versare un contributo di 40 euro per ciascuna procedura. La selezione consiste in una sola prova scritta (massimo di 80 punti) più la valutazione dei titoli (massimo 20 punti, di cui 3 per una laurea magistrale o vecchio ordinamento e un punto per ciascun anno di servizio).
Il concorso si supera con 56/80, corrispondente ai 7/10 citati dalla legge.
Ecco quali sono i requisiti di accesso al concorso straordinario scuola:
titolo di studio valido per accedere alla classe di concorso per la quale si è interessati (accertarsi di avere anche tutti gli eventuali crediti integrativi richiesti);
avere svolto almeno 3 anni di servizio negli ultimi 8, in una scuola statale (l'ultimo anno può essere anche quello 2019/2020, e nel caso si sarà ammessi con riserva);
sarà considerato valido solo l'insegnamento svolto nelle scuole statali, per ruoli di sostegno o per una classe di concorso;
almeno 1 anno di insegnamento dovrà riguardare la classe di concorso per la quale si vuole partecipare al concorso.
Gli aspiranti potranno scegliere solo una regione e decidere se partecipare per posto comune o di sostegno.
Per accedere ai posti comuni i requisiti sono:
laurea in Scienze della formazione primaria oppure
diploma magistrale abilitante ante 2001/2002 e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal Miur
Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso, oltre ad uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli suddetti, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici.
Il Decreto Scuola ha ampliato i requisiti di accesso, permettendo la partecipazione con riserva dei docenti specializzandi SOS IV ciclo TFA sostegno. Si allarga quindi la platea dei candidati al concorso.
Non sono richiesti né i 24 CFU né 36 mesi di servizio per partecipare, e possono concorrere anche i docenti di ruolo.