La "difesa" della vita montana deve partire anche dall'istruzione. Dal Consiglio dei ministri è arrivato il via libera a un disegno di legge per il ripopolamento delle zone montane, con una serie di investimenti che comprendere anche agevolazioni per gli insegnanti che si trasferiscono.
Il sostegno sarà a favore dei docenti a tempo determinato ed avrà effetto dal 2023. Oltre all’aiuto economico anche punteggi extra per le graduatorie, a prescindere dalla residenza in sede, per tutti gli insegnanti che lavorano in scuole montane di ogni ordine e grado.
Dal punto di vista abitativo il bonus consisterà in un credito di imposta annuale, pari al minor importo tra il 60% del canone annuo di locazione dell’immobile e l’ammontare di 2500 euro.
E la stessa agevolazione, secondo il comma 6, è riconosciuta in caso di accensione di un mutuo per l’acquisto dell’immobile.
Il bonus sarà collegato al testo della nuova legge di bilancio con ottime possibilità di venire attuato.
Nell’intervento a favore delle zone montane la voce principale riguarderà le infrastrutture, con investimenti su strade, ferrovie, reti telefoniche ed internet.
Infine agevolazioni fiscali e incentivi per imprenditori agricoli e forestali ed imprese montane “giovani”.