Le classi con un numero superiore a 23 alunni vanno sdoppiate.
Lo afferma il Tribunale Amministrativo Regionale toscano, tramite una sentenza, a seguito di un ricorso.
In una classe infatti c'era un numero alto di alunni, anche disabili, e questo causava disagi.
il ricorso è stato presentato da uno dei genitori degli alunni, nella speranza di un annullamento del provvedimento del preside, che voleva mettere 25 alunni in una classe, di cui 2 gravemente disabili.
Il numero massimo in presenza di disabili prevede venti alunni per classe, per non creare problemi di didattica ed educazione.
È però possibile apportare delle modifiche in questo senso, e variare il numero minimo o massimo degli alunni in una misura del dieci per cento.
L'obiettivo sarebbe quello di avere delle classi stabili, per abbassare il gap tra il numero delle classi formate e il numero delle classi previste all'inizio della scuola.
Secondo il tribunale, non ci sono state motivazioni valide per aver superato il limite dei venti studenti per classe.
il Tribunale Amministrativo Unico ha provveduto ad effettuare l'annullamento degli atti di formazione della classe voluti dal preside.
I 5 stelle hanno proposto una legge in merito nei giorni scorsi, per porre un limite massimo di ventidue alunni per classe, con un preciso scopo: rendere le classi più vivibili, e consentire agli studenti di essere seguiti in modo ottimale. In questa maniera i docenti potranno fornire agli alunni la necessaria attenzione.