Quella che vedete nella foto qui sopra non è la soluzione dell’ultimo minuto di un alunno che prova a strappare un buon voto in algebra. Ma è l’unica maniera in cui un aspirante docente di ruolo, nel concorso scuola 2022, ha potuto appuntarsi i passaggi per provare a risolvere problemi di matematica.
Per la prova scritta della classe A60 (tecnologia nella scuola secondaria di I grado), si poteva infatti utilizzare solo il PC creando non pochi problemi a chi concorreva.
La ‘denuncia’, e la mano, sono quelle di Roberto, già docente da 8 anni in un’altra classe di concorso, che ha condiviso su Facebook il suo disappunto. “I fogli forniti ci sono stati tolti dopo 5 minuti perché le disposizioni non prevedono che ci sia altro materiale in sede di concorso che non sia il mouse e lo schermo del PC”.
La materia, come tutte quelle scientifiche e matematiche, rende utile la visualizzazione scritta dei problemi e “di conseguenza ci siamo dovuti arrangiare con il nostro corpo, io con la mano che vedete”.
La stessa cosa è capitata a Miriana che ha spiegato come il giorno prima avesse fatto la stessa cosa. “Poi ho mostrato la mano alla dirigente incredula. Non pensava che potessimo mai aver bisogno di fare calcoli”.
La motivazione a questa regola va ricercata nel voler limitare possibili escamotages, semplificando il ruolo di vigilanza che la commissione è tenuta ad effettuare tra i banchi.
La discussione creata dal post ha coinvolto centinaia di persona e ha fatto emergere una preoccupante disparità di trattamento tra le varie classi di concorso o, ancora peggio, tra le diverse province della stessa classe di concorso.
“Io ho fatto la STEM a luglio e ci hanno dato carta e penna. Non sarei mai riuscita a superarlo senza” dice Martina, ma per lo STEM dello scorso anno - prova in larga paragonabile a una A60 - carta e penna erano concesse da una nota ministeriale.
Salvatore si ritiene invece “un fortunato a cui (nel concorso A60) hanno lasciato carta e penna. Mi fa rabbia questa disparità”. Il punto è che a termini di regolamento è stata questa classe ad aver svolto una prova non corretta e che quindi andrebbe invalidata. Nella normativa una penna andava concessa, mentre nulla indicava la consegna di un foglio di carta per gli appunti.
Non ci sono state commissioni “cattive” ma solo commissioni che hanno applicato più alla lettera di altre il regolamento. Un regolamento che va applicato ma che è lecito discutere.
Questa situazione aggiunge una spiegazione in più al perché nelle a prove scritte del concorso scuola 2022 si stia riscontrando un 90% di respinti. Con gli aspiranti docenti che hanno mostrato tutta la loro sofferenza sulle modalità d’esame.
Un cambiamento dovrebbe però arrivare con la riforma della scuola che ha in mente il Ministro Bianchi. La rivisitazione delle modalità di reclutamento sarà una delle 5 linee guida della riforma.
Il finale lo lasciamo di nuovo a Roberto: “Ho pensato ai miei studenti, ad ogni prova fornisco i fogli insieme alla traccia del compito e dico che nei concorsi pubblici si fa così: lo Stato fornisce il materiale.Spero arrivi più tardi possibile il momento in cui scopriranno che sono un bugiardo”.