Vi avevamo parlato dello sciopero nazionale indetto per venerdì 8 aprile dal Saese, un sindacato online semisconosciuto, che come motivazione principale aveva la richiesta di attivazione nelle scuole italiane della dieta dei gruppi sanguigni.
Un regime alimentare che propone diete diverse a seconda del gruppo sanguigno di appartenenza. Nessuno studio clinico ha mai confermato i vantaggi di questo metodo, considerato pseudo-scientifico dalla comunità internazionale.
Nelle previsioni lo sciopero non avrebbe dovuto causare grossi problemi. Già in passato gli scioperi del Saese avevano sortito l’unico effetto di essere dichiarati illegittimi dalla commissione di garanzia, con una percentuale di partecipanti sempre al di sotto dell'1%.
Nel complesso dovrebbero essere i numeri anche di venerdì scorso, ma in una scuola elementare di Mirano, provincia di Venezia, è successo l’inatteso, con l'intero corpo docente che ha aderito allo sciopero.
In questo modo circa 200 alunni, scrive il Corriere del Veneto, una volta arrivati nel piazzale dell’Istituto Azzolini hanno trovato la porta chiusa. Alle 8.15 il personale Ata è uscito dai cancelli per spiegare la situazione e rimandare a casa bambini e genitori, creando alle famiglie e ai bambini tutti i disagi organizzativi del caso.
Una situazione clamorosa, considerando le difficoltà a raggiungere percentuali alte di sciopero anche per le sigle sindacali più famose. Difficile spiegarla solo con la voglia di provare qualcosa di diverso in pausa pranzo.