Green Pass scuola: docenti demansionati e supplenti non pagati. Situazione di caos fino a giugno.

Demansionamento Docenti Aprile

Dal primo aprile professori e maestri non vaccinati sono potuti rientrare nelle scuole con il Green Pass base. Senza però poter avere alcun contatto con gli alunni ed è da qui che stanno divampando le polemiche.

Senza poter stare in cattedra sono stati dirottati, a discrezione degli istituti, tra biblioteche, riorganizzazione di documenti, preparazione di file multimediali, laboratori e progetti.

I problemi però non si fermano al demansionamento percepito ma anche agli orari di lavoro. Una nota del Miur dell’ultimo minuto ha posto il totale settimanale per i docenti non vaccinati a 36 ore, quando in una scuola secondaria le ore sono 18, quelle per la primaria 24 e per l’infanzia 25.

Si tiene conto di quell’orario di lavoro che ogni docente svolge per portare avanti la classe aldilà dell’effettivo lavoro in aula. Tra i sindacati, la Cisl si è detta perplessa sul tema.

In totale il numero di docenti non vaccinati che si troveranno in questa situazione non è elevato, 3812 unità in tutta Italia. Per pagare sia loro che i sostituti assunti ad ottobre si è attinto in parte al fondo integrativo per il riconoscimento del lavoro ulteriore alle lezioni. C’è chi grida al torto tra i docenti che si vedono privati di risorse nonostante l’aver ottemperato agli obblighi vaccinali. Mentre per tanti supplenti si segnalano comunque ritardi nei pagamenti da inizio anno.

Con la data di fine dell’anno scolastico, indicata per il 15 giugno, l’obbligo vaccinale finirà. Liberando per il 2022/23 il campo dai dubbi e, si spera, dalle polemiche.


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