Anche in Emilia-Romagna la situazione relativa alle cattedre da coprire, nei giorni in cui si stanno aprendo le porte al nuovo anno scolastico, desta preoccupazione.
L’allarme è stato lanciato dal sindacato Ugl (Unione Generale del Lavoro) che, dalle parole del suo segretario Tullia Bevilacqua, negli scorsi giorni segnalava almeno “7.717 insegnanti da reclutare per garantire un inizio regolare del nuovo anno”.
“Non possiamo nemmeno parlare di emergenza, visto che la questione si ripete ogni anno” ha aggiunto Bevilacqua all’edizione locale del Resto del Carlino.
La causa risiede nella lunga lista di errori nelle pubblicazioni delle graduatorie GPS, nella bassa efficacia del concorso scuola della scorsa primavera e nella cronica assenza di insegnanti in alcune classi di concorso, su tutte quelle di sostegno.
“A causa di questo caos, si dovrà ricorrere ancora una volta ai supplenti con contratti a tempo determinato, con gli uffici scolastici chiamati a un superlavoro e la piaga del precariato che nel mondo della scuola non si riesce a debellare".
Non solo, un ulteriore problema per l’Ugl sono i “tanti e troppi, posti scoperti tra collaboratori scolastici e personale di segreteria delle scuole. È assurdo e preoccupante ritrovarsi questi nodi da sciogliere ogni fine estate alla vigilia di ogni prima campanella”.
Senza disponibilità immediata dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, i dirigenti degli istituti scolastici si affideranno dunque alle MAD (Messa a Disposizione) ricevute, sia per i ruoli di docenza che per quelli di sostegno o personale ATA.