Il governo sceglie la prudenza, le mascherine resteranno obbligatorie in classe fino a giugno.

Nel percorso di allentamento delle misure anti-Covid resta ancora qualche scelta di prudenza. Il governo ha deciso infatti di lasciare l’obbligo delle mascherine chirurgiche in classe fino al termine dell’anno scolastico, evitando quel cambio di programma che sembrava possibile per gli inizi di maggio.

Questo nonostante il leggero calo dei contagi in età scolare dell’ultima settimana, il 22% del totale contro il 25% di quella precedente. La situazione Covid resta però delicata e ad incidere sulle scelte del ministero c’è forse anche l’alta quota di non vaccinati nella fascia 5-19 anni, 3 milioni sugli 8 totali.

“Il disagio delle mascherine è inferiore a quello che provocherebbe la nascita di un focolaio” ha spiegato a Repubblica il direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, Giovanni Maga, mentre per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa la mascherina si sarebbe potuta togliere perché “durante le lezioni i bambini sono sostanzialmente distanziati”.

Delusione tra le associazioni dei genitori che puntavano ad un’equiparazione con il resto dei paesi europei, dove nella maggior parte dei casi l'obbligo è stato tolto. C’è chi parla del paradosso di ragazzi che passano insieme tutto il giorno senza protezione per poi indossare la mascherina soltanto in classe. Per i presidi si tratta invece “di un sacrificio necessario”.