Interpelli scuola 2024: Chi ha la precedenza e quali criteri usano le scuole per le supplenze

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    Gli interpelli scolastici sono uno strumento sempre più utilizzato per coprire le supplenze nel contesto del sistema educativo italiano. Da quest'anno scolastico, quando le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) o le graduatorie d'istituto risultano esaurite, le scuole ricorrono a questa modalità di selezione per trovare insegnanti idonei. Tuttavia, non tutti i docenti hanno la stessa priorità, e le scuole utilizzano criteri ben definiti per selezionare chi può accedere agli incarichi. Scopriamo quali sono i fattori chiave e le priorità per ottenere una supplenza tramite interpello.

    1. Priorità a docenti abilitati e specializzati

    Il primo criterio di scelta, sancito dall'Ordinanza Ministeriale n. 88/2024, è chiaro: la priorità spetta ai docenti abilitati e specializzati, in particolare per i posti di sostegno. Questo garantisce che gli insegnanti con la formazione necessaria siano chiamati per primi, migliorando la qualità del supporto didattico.

    2. Requisiti aggiuntivi richiesti dalle scuole

    Quando i docenti abilitati non sono disponibili, le scuole si basano su requisiti più ampi. Per i posti nell’infanzia e nella primaria, le scuole tendono a preferire docenti con i seguenti titoli:

    • Laurea in Scienze della Formazione Primaria o diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/02.
    • Iscrizione al corso di laurea in Scienze della Formazione con almeno 90 CFU (in alcuni casi, le scuole richiedono 150 CFU, come nella seconda fascia GPS).
    • Lauree in Psicologia, Scienze dell’Educazione, o discipline affini.
    • Lauree in discipline umanistiche e altri titoli ritenuti idonei dalla scuola.

    Per la scuola secondaria, le priorità includono:

    1. Abilitazione per la classe di concorso o specializzazione per il sostegno.
    2. Titoli che permettono l’iscrizione nella seconda fascia delle GPS.
    3. Titoli di studio affini alla classe di concorso richiesta.

    3. Come vengono assegnate le supplenze a parità di titoli?

    In molti casi, a parità di titoli, la precedenza viene data ai docenti con esperienza pregressa nella stessa tipologia di cattedra o, meglio ancora, nello stesso istituto. Alcune scuole includono tra i criteri di selezione l’acquisizione di 24 CFU, un requisito previsto per chi si candida all'insegnamento. Quando i titoli e l'esperienza sono equivalenti, il fattore decisivo può essere l’età anagrafica, con precedenza al candidato più giovane, in conformità alla Legge n. 127/1997.

    4. La vicinanza geografica come criterio di selezione

    Un altro criterio comunemente adottato dalle scuole riguarda la vicinanza geografica alla sede di servizio. Questo fattore è particolarmente importante per garantire che i docenti possano prendere servizio in tempi rapidi. Le scuole spesso assegnano un punteggio in base alla residenza o al domicilio del candidato:

    • 5 punti: se il docente risiede nello stesso comune o in comuni limitrofi.
    • 3 punti: per chi risiede nella stessa provincia.
    • 0 punti: per chi risiede fuori provincia.

    5. Disponibilità immediata alla presa di servizio

    La disponibilità a prendere servizio entro poche ore dall'assegnazione è un altro criterio importante. Spesso, le scuole premiano con punteggi maggiori chi garantisce un’inizio rapido:

    • 10 punti: per disponibilità immediata entro 24 ore.
    • 5 punti: per disponibilità entro 48 ore.
    • 0 punti: per una disponibilità superiore alle 48 ore.

    Conclusioni

    Gli interpelli scuola 2024/25 rappresentano una modalità sempre più utilizzata per assegnare supplenze, soprattutto quando le graduatorie non riescono a coprire tutti i posti vacanti. Le scuole seguono criteri precisi per selezionare i docenti, privilegiando chi possiede abilitazioni, specializzazioni e titoli affini. Tuttavia, la vicinanza alla sede di servizio e la rapidità nella presa di servizio possono fare la differenza. Per chi è alla ricerca di una supplenza, rispondere prontamente agli interpelli e possedere titoli aggiuntivi può aumentare notevolmente le possibilità di ottenere un incarico.

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