Istruzione nei penitenziari: protocollo d'intesa che garantisce il conseguimento di un titolo di studio

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Sottoscritto il protocollo d’intesa tra Ministero dell’istruzione e del merito e Ministero della giustizia per la “Prosecuzione del programma speciale per l’istruzione e la formazione negli istituti penitenziari e nei servizi minorili della giustizia”, pubblicato in Gazzetta il 12 Febbraio.

Il Ministero dell’istruzione e del merito e il Ministero della giustizia, nel quadro delle rispettive competenze e nel rispetto dei principi di autonomia scolastica, si impegnano ad una proficua collaborazione, al fine di perseguire il diritto costituzionale all’istruzione - anche quale leva per il pieno reinserimento sociale – e garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e dell’obbligo formativo, consentendo ai soggetti ristretti nelle strutture penitenziarie italiane e a quelli sottoposti a provvedimenti penali non detentivi da parte dell’Autorità giudiziaria minorile, il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria di primo e secondo grado o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d’età.

Le attività si dovranno realizzare attraverso metodi e strumenti innovativi e soluzioni organizzative basate sulla personalizzazione del percorso rieducativo di ciascuno, partendo da un Patto formativo individuale, finalizzato all’acquisizione di competenze da spendere anche per il reinserimento nella vita sociale e lavorativa.

Il Ministero dell’istruzione e del merito si impegna a sostenere e diffondere le attività descritte nel protocollo nel prossimo triennio, a partire dall’anno scolastico 2023/2024.


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