Entreranno in vigore da domenica le nuove norme sul contenimento della pandemia. Il governo ha optato per l’addio alle mascherine in negozi, bar, ristoranti e posti di lavoro.
Caduto anche l’obbligo nei supermercati, dove dovranno essere i clienti a scegliere di indossarla in base al loro livello di rischio. In generale, per ogni luogo al chiuso, restano comunque consigliate.
Dove l’obbligo resta per un altro mese e mezzo sono invece gli ospedali, i trasporti così come, si legge nell’ordinanza, “gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso”.
A questi si aggiunge la scuola.
Il governo non ha infatti comunicato alcuna novità sulle normative scolastiche, confermando implicitamente la legge già in vigore che obbliga studenti e personale a mantenere i dispositivi di sicurezza fino al termine delle lezioni.
Troppo poco il tempo che manca da qui alla fine dell’anno scolastico perché, per il Ministro Bianchi, valesse la pena prendersi questo rischio.
Resta fino al 15 giugno l’obbligo di vaccino per il personale scolastico. Chi non lo rispetta, oltre a non poter stare a contatto con gli studenti, rischia una multa di 100 euro.