Maturità 2022, ecco l’ordinanza: tornano gli scritti ma più peso all’orale e ai crediti scolastici.

Dopo due anni di maturità orale tornano le prove scritte per 480mila alunni. Saranno due, italiano e seconda prova diversa per ogni indirizzo e si partirà su base nazionale dal 22 giugno.

Sono i punti principali dell'ordinanza firmata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al termine del lungo giro di consultazioni con studenti, sindacati, commissioni parlamentari e con il Consiglio superiore della pubblica istruzione.

Un esame ancora diverso e “semplificato” rispetto al pre-pandemia, ma ben più impegnativo delle due precedenti maturità. Solo un colloquio nel 2020, colloquio e tesina nel 2021.

Più peso verrà assegnato al credito scolastico e al colloquio orale rispetto alle prime stesure. Il primo potrà arrivare ad un massimo di 50 punti, rispetto ai 40 ipotizzati. L’orale passa da 20 a 25 punti.

Tra le prove scritte, il tetto fissato a quella di Italiano è di 15 punti, mentre la seconda prova potrà raggiungere i 10.

Entro la data di partenza del 22 giugno, i docenti di ruolo nella disciplina del secondo scritto dovranno elaborare tre proposte di tracce. Tra queste, il giorno della prova, verrà sorteggiata quella che gli studenti dovranno affrontare.

Per quanto riguarda il colloquio orale, questo si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione composta da sei commissari e un Presidente esterno. Oltre alle competenze nelle singole discipline il candidato dovrà dimostrare di aver maturato anche competenze di Educazione civica. Dovrà poi con un lavoro multimediale o una breve relazione, analizzare l’esperienza fatta nei percorsi per l’orientamento e per le competenze trasversali.

Valutazione finale sempre in centesimi.

Prevista la possibilità di colloquio in videoconferenza per tutti coloro che documenteranno l’impossibilità di essere esaminati in presenza.